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Il governatore Emiliano partecipa ai lavori di insediamento del Comitato di Sorveglianza PSR

Il presidente Michele Emiliano ha partecipato ieri mattina ai lavori di insediamento del Comitato di Sorveglianza del PSR – programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, insieme all’assessore alle Risorse Agroalimentari, Leo di Gioia.
Al tavolo dei lavori anche l’Autorità di Gestione, Gianluca Nardone, insieme a tutto il partenariato socio economico pugliese, ai funzionari del ministero delle politiche agricole e della direzione generale agricoltura della commissione europea. Il Comitato di Sorveglianza del Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 della Regione Puglia è stato istituito con Deliberazione della Giunta Regionale del 21 gennaio 2016, n.3: ha funzione deliberante e/o consultiva sul PSR della Regione Puglia, approvato dall’Ue con Decisione n. C (2015) 8412 del 24 novembre 2015.  Tra i punti all’ordine del giorno  della riunione: l’approvazione del Regolamento interno del Comitato; la presentazione del PSR Puglia, la presentazione e approvazione della Strategia di Comunicazione settennale.
“Oggi con l’insediamento del Comitato di Sorveglianza e l’approvazione dei criteri per la selezione delle operazioni finanziabili con il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, avviamo ufficialmente  le attività che ci consentiranno di supportare una crescita sostenibile della nostra agricoltura e delle nostre aree rurale. In uno spirito di collaborazione, intraprendiamo un lavoro intenso per tutti, avendo l’esigenza di arrivare a una visione e obiettivi condivisi per lo sviluppo strategico della nostra Regione”.
E’ quanto ha dichiarato l’assessore alle  Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leo Di Gioia. “Sono stati licenziati – ha proseguito – i criteri di selezione strategici per un’agricoltura pugliese competitiva, sostenibile e innovativa e definito un cronoprogramma per spendere risorse in maniera oculata e incisiva. Sarà data urgenza alla misura che sostiene gli investimenti delle aziende agricole, nelle strutture di trasformazione, passando per gli interventi infrastrutturali.
E, altresì, alla misura dedicata al biologico, che consideriamo una delle nostre principali sfide. Per quanto riguarda i Gruppi di Azione Locale nostro obiettivo è rigenerare degli organismi che non sono solo mera espressione del mondo rurale ma protagonisti dello sviluppo locale sostenibile”.
“È stato fatto un importante lavoro dai nostri uffici in sinergia con la Commissione europea – ha detto a sua volta Michele Emiliano – un lavoro di grande dedizione comune per raggiungere questo risultato e per superare tutti gli ostacoli che avevamo davanti.  Abbiamo l’onore, come Regione Puglia, di presiedere la commissione Agricoltura in sede di Conferenza delle regioni e abbiamo il dovere, nonostante le difficoltà della crisi internazionale e delle limitazioni all’export, di andare avanti, di progettare iniziative, di mantenere un elevato livello di condivisione, di stringere legami.
Ho constatato che l’intero sistema agricolo pugliese ha accolto le novità che stiamo proponendo con grande interesse. Siamo solo all’inizio della partita, il complesso lavoro di passaggio delle consegne si è realizzato positivamente, e non era scontato. Le tecnocrazie europee, pur mantenendo il rigore necessario, ci hanno messo nelle condizioni di superare un momento di grande difficoltà: per settimane a Bruxelles si è lavorato come un sol uomo e una sola donna per risolvere i problemi della Puglia e di questo oggi voglio darne atto.
La nostra agricoltura è tra le prime di Italia, è il principale fattore di crescita dell’economia pugliese, quando questo mondo si muove può cambiare le sorti della partita, è un settore fortemente interconnesso con tutti gli aspetti della vita economica, sociale e culturale della nostra terra. Prendo dunque l’impegno, come presidente, a mantenere vivo il legame con questo settore per noi di vitale importanza.
Il PSR contiene una visione strategica molto innovativa, frutto dell’ascolto effettuato e delle esperienze acquisite. I risultati andranno poi misurati coi numeri, non a parole: i numeri alla fine sono l’unica cosa che fa andare avanti questo sistema.
Un ultimo pensiero lo rivolgo agli operatori del settore, alle imprese, ai lavoratori, al sindacato: siamo quotidianamente consapevoli che senza una cultura legata al territorio trasmessa alle nuove generazioni non ci sarebbe futuro per la Puglia e voi siete quel mondo che tramanda nei secoli tutte le cose buone che sono state realizzate. Concludo sottolineando che tutte le imprese agricole sono al nostro fianco affinché le produzioni siano buone non solo dal punto di vista della qualità, ma anche in tema di garanzia dei diritti delle persone: l’azione della regione e del ministero contro le violazioni dei diritti – come a volte accade sui nostri territori – sarà ferma, questo impegno è assoluto”.

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