AttualitàCronacaPugliaPuglia

Il Policlinico di Bari senza infermieri

In scadenza 187 contratti che potrebbero non essere riconfermati per gli infermieri del Policlinico barese. Rischiano la chiusura diversi reparti e non si escludono quelli delicati, dove c’è una maggiore concentrazione di urgenze, dove più di frequente si lotta tra la vita e la morte. I tagli al personale infatti, potrebbero interessare anche il pronto soccorso e la rianimazione. Precisamente quindici infermieri dovranno lasciare il Pronto Soccorso e ventuno la rianimazione.

«I contratti scadono tra luglio e agosto – spiega il segretario nazionale dell’Usppi, Nicola Brescia – ma siccome molti infermieri hanno ferie residue arretrate che non possono essere conteggiate nelle liquidazioni, io temo che già a giugno tanti di loro avranno già cessato il rapporto di lavoro. Tutto questo nel periodo più critico dell’anno per la pressione che c’è sulle strutture ospedaliere per le ferie, diritto dei lavoratori, e soprattutto per l’aumento delle urgenze legate all’arrivo del caldo, durante le quali a soffrire sono proprio i reparti dove i tagli sono più forti. Non vorremmo come ogni anno assistere all’indecoroso spettacolo della chiusura delle unità operative per mancanza di posti letto, dramma che si aggiungerebbe ai tagli degli stessi già effettuati con gli accorpamenti nell’ambito del piano regionale della sanità».

Ma Vitangelo Dattoli, direttore generale del grande centro di cura del capoluogo pugliese, cerca di calmare gli animi: «Cercheremo compatibilmente con i fondi a disposizione di rinnovare i contratti, è un’esigenza che abbiamo ben a mente». Intanto la situazione dei lavoratori del Policlinico resta incerta. Stamattina protesteranno i 200 lavoratori addetti alle pulizie della Intini Source spa che chiedono di essere internalizzati nella nuova società.

Mariateresa Cotugno

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *