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Il progetto Prisca per la prevenzione dei rifiuti

In perfetta coerenza con le indicazioni della Commissione Europea e la gerarchia europea dei rifiuti, il progetto LIFE + PRISCA (Progetto pilota di riutilizzo su scala a partire dal flusso dei rifiuti solidi urbani), attraverso il riutilizzo di beni e la preparazione al riutilizzo di rifiuti provenienti dal flusso dei rifiuti solidi urbani, contribuisce alla realizzazione degli obiettivi di prevenzione ampiamente intesa. Il progetto prevede la realizzazione di due azioni dimostrative, in Italia, nei comuni di Vicenza e di San Benedetto del Tronto, volte alla sperimentazione di un modello gestionale utile alla massimizzazione delle attività di riutilizzo di beni e di preparazione al riutilizzo dei rifiuti, in appositi centri di riuso e riparazione. L’obiettivo finale di Prisca è quello di avviare a riutilizzo ed a preparazione al riutilizzo il 60% dei beni e dei rifiuti intercettati, verificando la sostenibilità economica della filiera.

Queste sperimentazioni consentiranno di valutare e dimostrare la fattibilità e la replicabilità, a livello nazionale ed internazionale, di un modello di riutilizzo orientato al mercato, anche mediante l’incremento dei canali di vendita all’ingrosso, capace di sostenere, nel tempo, l’approvvigionamento dei beni utili a rispondere alla domanda di beni di seconda mano.

Il progetto PRISCA è condotto da un partenariato italiano costituito dalla Scuola Sant’Anna di Pisa, da Occhio del Riciclone, da WWFRP, dalla Cooperativa Insieme di Vicenza e dal Comune di San Benedetto del Tronto. Il progetto è stato cofinanziato dalla Commissione Europea attraverso il Programma LIFE+ Politica e governance ambientali, per un totale di 1.647.165 euro, per una durata di 34 mesi, da settembre 2012 a giugno 2015.

Il potenziamento del riutilizzo di beni e della preparazione al riutilizzo di rifiuti consente, allungando il loro ciclo di vita utile, di distrarre queste tipologie di prodotti da tipologie di trattamento, quali la discarica e la termovalorizzazione, a cui sono normalmente destinati.

Ciò risponde agli obiettivi di gestione efficiente delle risorse e di minimizzazione dell’impatto ambientale. Inoltre, le attività coinvolte hanno positivi risvolti economici e sociali. Si tratta, infatti, di attività di impresa che creano occupazione, trattandosi, peraltro, di operazioni ad alta intensità di manodopera, e che consentono l’immissione di beni usati, disponibili ad un prezzo inferiore rispetto a quelli nuovi e, come tali, accessibili alle fasce meno abbienti della popolazione. Si tratta, inoltre, di tipologie di imprese contraddistinte, spesso, da obiettivi di inclusione sociale, coinvolgendo, per esempio, soggetti svantaggiati. Per questi motivi, le azioni e gli obiettivi del progetto Prisca concorrono alla realizzazione del principio di sviluppo sostenibile, sancito a livello internazionale e comunitario.

Il progetto sarà presentato il 20 giugno prossimo a Bari presso la Sala Convegni del Centro Polifunzionale UNIBA (ex Palazzo delle Poste, Piazza Cesare Battisti). I lavori si apriranno alle ore 14.30 per concludersi alle 18.00. Si allegano alla presente comunicato stampa, invito e programma della giornata.

L’incontro fa parte di una serie di seminari regionali che si terranno in tutta Italia, durante tutta la durata del progetto, con lo scopo di divulgarne i contenuti e gli obiettivi e, al tempo stesso, di stimolare la discussione con tutti i soggetti interessati, come le pubbliche amministrazioni locali e gli operatori di settore. Per ulteriori approfondimenti, informazioni ed aggiornamenti, si può visitare il sito www.progettoprisca.eu.

 

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