BasilicataCronaca

Il sindacato di polizia OSAPP denuncia un clima di intimidazione nei confronti della Polizia Penitenziaria

Più volte e con diverse missive l’OSAPP aveva sollecitato, richiesto, denunciato a vari livelli la sensazione del clima arroventato per quanto concerne la gestione del personale di Polizia Penitenziaria e l’Organizzazione di settori delicati quali la segreteria Generale,le Relazioni Sindacali, il Settore Nucleo Traduzioni e Piantonamenti e la C. O. R. (Centrale Operativa Regionale).

Seppur stigmatizzando gli episodi dai poliziotti segnalato al Sindacato di Polizia OSAPP nel corso delle recenti riunioni pubbliche al PRAP di Potenza e con missive sindacali, resta l’incompatibilità ambientale per chi non potrebbe gestire determinati settori ma di fatto li gestisce in violazione

Presso il PRAP di Potenza ben 27 unità della Polizia Penitenziaria in aggiunta al personale di Polizia della COR sarebbero gestiti da funzionari la cui qualifica e la posizione precedente in seno ad Organizzazione Sindacale ne sconsigliavano la delega ai sensi art. 53 c1 bis del d. legs. 165/2001 per ovvie situazioni di incompatibilità.

Lo stesso Sindacato di polizia OSAPP nei decorsi mesi del 2011 per il solo fatto di essere intervenuto precedentemente, espletando il proprio mandato e le proprie prerogative è stato perseguito e diffidato dallo svolgere le proprie funzioni. L’OSAPP ha chiesto con missiva n. 047 /S.G. datata 27.2.2012 l’invio di una Commissione Ispettiva Ministeriali presso la sede di Potenza per accertare le condizioni di vivibilità lavorativo e la qualità della vita vissuta in quegli spazi oggi assediati da un clima di ostilità ed anche di paventate pressioni psicologiche mirate, probabilmente a d intimorire senza un giustificato motivo,atteggiamenti atti a svilire la dignità professionale,svuotamento delle mansioni,violazioni della privacy come segnalato alle Autorità del DAP e di Via Arenula.

Secondo l’OSAPP dovremmo, come Sindacato, voler interessarci di situazioni quali il sovraffollamento detentivo, la carenza di Polizia penitenziaria nelle tre sedi penitenziarie di MELFI – MATERAPOTENZA e IPM Potenza, come il disagio che si vive nei reparti detentivi ospedalieri e nelle aule di giustizia, il disagio dello scarso benessere che si vive nelle Caserme,nelle mense di servizio e negli angusti spazi dove opera quotidianamente le oltre 500 unità di Polizia della Regione , mentre ci troviamo a combattere il nemico numero uno che si potrebbe individuare nel “ potere amministrativo e funzionale”.

Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria

 

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