BasilicataCronaca

Impianto compostaggio Venosa, Via prorogato di 2 anni

E’ stata prorogata di due anni la validità del giudizio favorevole di compatibilità ambientale per la realizzazione, a Venosa, di un impianto di compostaggio della frazione umida dei rifiuti solidi urbani. Lo ha deciso la Giunta regionale, riunitasi sotto la presidenza di Marcello Pittella, venendo incontro a una specifica richiesta del Comune di Venosa.
Sulla base della delibera di Giunta regionale approvata il primo ottobre 2013 i lavori avrebbero dovuto essere  ultimati entro il 2016. E cioè nell’arco dei tre anni previsti dal  periodo di validità del giudizio di compatibilità ambientale. Ciò non è accaduto per una serie di adempimenti tecnico-amministrativi, legati alla predisposizione del progetto esecutivo redatto dalla ditta appaltatrice (Società Ecoimpianti Srl) e alla successiva approvazione da parte dell’Ufficio Ambiente della Provincia di Potenza, nella sua qualità di stazione appaltante. Di qui la necessità di allineare i tempi di scadenza del Via (triennale) a quelli dell’Aia, l’autorizzazione integrata ambientale, la cui durata invece è quinquennale.
Considerato che il quadro ambientale attuale, riferito al sito di ubicazione della piattaforma non è nel frattempo cambiato rispetto a quello descritto nello studio di Impatto ambientale allegato alla delibera del primo ottobre 2013, il governo regionale ha rideterminato in 5 anni la durata di validità del giudizio favorevole di compatibilità ambientale. Pertanto, il Comune di Venosa potrà ultimare entro il primo ottobre del 2018 il progetto di conversione della piattaforma polifunzionale di trattamento RSU per la realizzazione di un impianto di compostaggio della frazione organica  dei rifiuti solidi urbani e per l’incremento volumetrico del bacino di stoccaggio dei rifiuti nella misura del 10 per cento della capacità complessiva esistente, in località “Notaricchio”.

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