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Impianto della Teknosolar una politica che non pianifica

cartellone fratelli d'italia centrodestra nazionaleLe recenti prese di posizione delle popolazioni del Vulture – Alto Bradano relativamente alla realizzazione del progetto di impianto della Teknosolar Italia 2 srl dimostrano ancora una volta plasticamente la distanza tra una politica di governo regionale, incline a tutelare gli interessi delle società private per l’accaparramento del territorio, senza valutarne gli impatti socio-economici ed ambientali e senza tener conto delle vocazioni di sviluppo delle aree interessate, e i lucani.

Questo è accaduto negli anni con l’acquiescenza ai desiderata delle compagnie petrolifere in Val d’Agri e questo accade oggi con sulla produzione di energia da fonte rinnovabile.

L’idea di sottrarre al nostro territorio agricolo, nel bel mezzo di un’area come l’Alto Bradano, preziosissimi ettari di terreno all’uso agricolo per destinarlo ad ospitare un campo a tecnologia solare termodinamica di potenza di 50 Mw, è un ennesimo esempio della programmazione cieca e autolesionistica messa in campo dal Governo Regionale in Basilicata.

Fratelli d’Italia Basilicata esprime la sua posizione fermamente contraria alla localizzazione in agro di Banzi dell’impianto Tecnosolar che sottrarrebbe oltre 200 ettari di prezioso terreno agricolo al suo uso per “occuparlo” con un mega impianto solare che potrebbe trovare la sua giusta collocazione in un’area già destinata ad usi industriali, aree che, in Basilicata, non mancano atteso il fallimento delle politiche di infrastrutturazione industriale della regione.

Il Programma per la Regione redatto da Fratelli d’Italia sposa la tesi che una sana programmazione regionale avrebbe potuto e dovuto evitare, l’occupazione di ulteriori terreni agricoli, tutelando le aree a vocazione ambientale e naturalistica.

Appare quanto mai necessario riequilibrare gli investimenti pubblici nelle fonti rinnovabili, incentivando quelle rispettose dell’ambiente e delle vocazione territoriali ed ambientali, incentivando le “reti corte” con l’uso del solare familiare ed aziendale utili a ripartire benefici ai cittadini evitando scelte meramente speculative.

Sempre con più evidenza le valutazioni in campo energetico condotte dal Governo regionale dimostrano la scelta cosciente e scellerata di agevolare solo le logiche di un mercato teso ai profitti per pochi senza portare benefici al territorio e ai cittadini.

E’ più che mai necessaria una revisione profonda del PIEAR, su queste scelte che si potrà misurare nel concreto la capacità reale di governo del nuovo Presidente della Regione.

Gianni Rosa –  portavoce regionale Fdi

Giampiero D’Ecclesiis – responsabile programma Fdi

 

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