CronacaMicroPostPuglia

In aumento il numero degli attacchi dei lupi nelle stalle e nei pascoli in Puglia

Nel 2019 si è verificata una vera e propria mattanza nelle stalle e sui pascoli di pecore e capre sbranate, mucche sgozzate e agnelli uccisi in Puglia. La presenza del lupo, infatti, si è moltiplicata negli ultimi anni, con il ripetersi di stragi negli allevamenti sulla Murgia barese e tarantina e sul Gargano. L’analisi di Coldiretti Puglia fotografa una situazione sempre più critica, con attacchi a pecore, agnelli, mucche, vitelli, capre, suini, asini, cavalli, per un totale di 510 capi da gennaio ad oggi.
“Nel giro di dieci anni i lupi sono raddoppiati, mettendo a rischio non solo gli animali nelle stalle e al pascolo, ma anche la vita stessa di agricoltori, allevatori e automobilisti. In Puglia sono enormi i danni causati dalla fauna selvatica, con un danno pari ad oltre 11 milioni di euro. Sono essenziali misure di contenimento per non lasciar morire i pascoli e costringere alla fuga migliaia di famiglie che da generazioni popolano le aree rurali più difficili dove l’allevamento è l’attività principale, ma anche i tanti giovani che faticosamente sono tornati per ripristinare la biodiversità perduta con il recupero delle storiche razze pugliesi, come la pecora ‘Gentile’ di Altamura o la ‘Moscia’ leccese”, ha detto Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
Le prede o spariscono perché i lupi le portano via oppure vengono azzannate alla giugulare e lasciate morte in loco,  oppure se ne ritrovano solo brandelli. 
“L’ok definitivo alla legge regionale contro i danni da fauna selvatica ha colmato un vuoto normativo durato decenni e cambiato l’approccio al’emergenza. Abbiamo fatto pressing continuo sul delicato tema della fauna selvatica che mette a repentaglio l’incolumità pubblica e arreca danni al settore agricolo e all’allevamento. Ma ora serve passare ai fatti per non disperdere un patrimonio zootecnico importante, lasciato in balia dei lupi”, conclude il presidente Muraglia.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *