CronacaPuglia

In Puglia, la Guardia di Finanza sequestra falsi Thun

Angeli, acquasantiere, animali da fattoria, fiori e articoli da regalo per la Pasqua. Sono falsi “Thun” sequestrati dalla Guardia di finanza in diversi esercizi commerciali di Bari, della provincia e della regione e 25 le persone denunciate. Sono circa ottantacinquemila gli oggetti sequestrati. Le indagini partite proprio dal capoluogo notando la presenza di tanti oggetti in vendita a prezzi più bassi, rispetto a quelli imposti dalla casa madre, nel centro di Bari e a Japigia. In Puglia, nei negozi non autorizzati, erano  stati prodotti e commercializzati in violazione della proprietà industriale e intellettuale, risultando, quindi, contraffatti. Un circuito illegale e sommerso legato ad un tipo di contraffazione insolito per il mercato italiano.Sono scaturiti mirati controlli sui numerosi esercizi commerciali – sia al dettaglio sia all’ingrosso – di tutte le province della Puglia che, nelle ultime settimane, hanno permesso di risalire a un grossista di Casamassima e agli importatori degli oggetti contraffatti residenti a Martina Franca (Ta) e Gualdo Tadino (Pg).Alla luce dei riscontri operativi e delle perizie tecniche della “Thun” , le Procure di Taranto e Perugia hanno emesso specifici decreti finalizzati al sequestro degli ulteriori articoli già venduti dagli importatori a ignari grossisti e degli altri analoghi articoli su tutto il territorio nazionale. Per i decreti di perquisizione sono stati attivati oltre 100 reparti del corpo e sono state 16 le regioni interessate dall’operazione. Gli investigatori hanno stabilito che lamerce proveniva dalla Cina, per un giro d’affari non inferiore a duecentomila euro.

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