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Inaugurato l’anno accademico dell’Università di Foggia

Un pubblico folto, quello che ha preso parte all’inaugurazione dell’anno accademico 2012-13 dell’Università di Foggia. Oltre 600 presenze, un numero record per questo tipo di eventi: c’erano tutti, studenti, ricercatori e professori, ma anche curiosi ed ammiratori di Piero Angela, famoso giornalista e profondo conoscitore della scienza, ospite d’onore della cerimonia inaugurale. A rendere maggiormente stimolante l’occasione, poi, il fatto che il 2012-13 sarà l’ultimo anno di Giuliano Volpe come rettore dell’ateneo foggiano, alla luce della sua decisione di ‘correre’ verso il Parlamento nelle liste del partito di Nichi Vendola. E gli studenti di ‘Area Nuova’ hanno colto l’occasione per ribadire la loro perplessità in merito alla volontà di Volpe; hanno così salutato il rettore con uno striscione che recitava ‘Eticamente Volpevole’. La scelta dell’autosospensione di Volpe proprio non va giù agli studenti foggiani, ed anche Gianpaolo D’Antuono ha chiesto lumi al rettore durante il suo discorso in rappresentanza degli studenti: “Magnifico non si nasconda: non lasci i suoi oneri alla persona del prorettore (tra l’altro da lei nominato) e non esponga la nostra università ad interpretazioni ambigue. – ha detto D’Antuono, iscritto alla Facoltà di Scienze Agrarie – Noi studenti non abbiamo l’anello al naso. L’articolo 1 comma 3 dello Statuto vigente della nostra università recita: ‘l’ateneo afferma la propria indipendenza da qualsiasi condizionamento ideologico, politico, religioso ed economico’. Non servono, quindi, altre parole: lei si deve dimettere”. Prontissima la replica del rettore: “Non è questa la sede idonea per affrontare questi discorsi. Voglio ribadire che la scelta di autosospendermi non è una scelta di comodità, ma è un gesto di responsabilità nei confronti dell’ateneo. Perché l’etica è non scappare dalle proprie responsabilità” Volpe, poi, ha voluto fare un bilancio di questi anni di lavoro: “Avevo promesso di essere un rettore militante e ho cercato di mantenere questo mio impegno, per affermare una università che si mette in gioco, che si sporca le mani conservando limpida la coscienza. Spero che almeno questo mi venga riconosciuto”.

Il tema scelto per aprire il nuovo anno accademico è stato il ruolo della scienza (e delle scienze tutte) per il progresso e la crescita economica, politica ed etica della società. E su questo terreno l’ospite d’onore, Piero Angela, ha ricordato: “Il nostro paese è cambiato profondamente. Dalla società del pane alla società del pc. Ma la scienza ha un elemento molto bello: unisce le generazioni, perché le regole non cambiano. Un percorso di conoscenza lungo il quale tutti possono inoltrarsi, purchè il racconto sia chiaro e comprensibile”. Ma in questa ‘società dei pc’ si nascondono dubbi e insidie: “Il nostro paese – continua il conduttore di ‘Quark’ – così ricco di storia, arte, bellezza e altri ingegni, sembra che non riesca a vivere nel mondo moderno. Ed ecco che si possono avere alcuni ‘acceleratori di cambiamento’: la promozione della tv di qualità, di quelle che accendono i cervelli, oltre che le tv, e mettere gli uomini giusti nei posti giusti. Bisogna capire come cambia il mondo per rendere il nostro un paese normale e moderno”.

 

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