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Incontro in Regione per la questione Cutolo Acque minerali

“La Regione per quanto di sua competenza vigilerà attentamente affinchè l’accordo sottoscritto lo scorso 25 ottobre venga rispettato nelle sue parti essenziali, ad iniziare dalla tutela dei lavoratori e dal rispetto dei loro diritti. Auspichiamo inoltre che l’Azienda realizzi il suo progetto di ristrutturazione innovativo nei tempi stabiliti utile al rilancio produttivo in una importante realtà territoriale e che attivi maggiori momenti di istituzionalizzazione del dialogo con i lavoratori, le Rsu e i sindacati di categoria, propedeutico alla creazione di un necessario clima di fiducia e di armonia aziendale”.

Lo ha dichiarato l’assessore alle Attività produttive, Politiche dell’Impresa ed Innovazione tecnologica della Regione Basilicata, Erminio Restaino, nel corso dell’incontro di questa mattina, da egli convocato, con la dirigenza della società Cutolo Acque Minerali e con le organizzazioni sindacali di categoria Cgil, Cisl e Uil.

L’esponente del Governo regionale ha anche sottolineato, tra l’altro, che il Dipartimento Attività produttive, in sintonia con quello all’Ambiente guidato da Agatino Mancusi, seguirà con estrema attenzione la fase relativa alla volturazione della concessione per la coltivazione delle pregiate acque minerali a favore della nuova azienda, per salvaguardare i lavoratori e difendere il patrimonio ambientale rappresentato dalle sorgenti dell’area del Vulture.

L’amministratore delegato di Cutolo Acque Minerali, Adriano Panzironi, ha illustrato le azioni attivate, nell’ambito dell’accordo sottoscritto, che hanno portato, pur in presenza di una serie di criticità legate al passaggio dalla vecchia alla nuova gestione, all’assunzione dei dipendenti, all’attivazione di investimenti per l’ammodernamento delle linee produttive, all’avvio di una campagna di promozione commerciale su tutto il territorio nazionale. I rappresentanti sindacali di Flai Cgil, Fai Cisl e delle Rsu aziendali, hanno manifestato una serie di preoccupazioni sulla mancata applicazione di alcuni punti dell’accordo, in particolare sui ritardi nella corresponsione dei salari e sulla rigidità relazionale assunta dall’azienda, che hanno determinato momenti di tensione e di giornate di sciopero. All’incontro ha partecipato anche il sindaco di Rionero in Vulture, Antonio Placido, che ha invitato la Regione a farsi garante del rispetto dell’accordo.

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