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Incontro in Regione sulla crisi della Lucania Metalli di Melfi

Attivazione della Cigs (Cassa integrazione guadagni straordinaria) biennale per cessazione delle attività e messa a disposizione del sito da parte della società Lucania Metalli di Melfi. E’ questo il percorso proposto dalla Regione alle parti (sindacati e azienda) al termine dell’incontro odierno convocato e presieduto dall’assessore alle Attività produttive, Politiche dell’Impresa ed Innovazione tecnologica Erminio Restaino.

“La Regione – ha spiegato Restaino – nel prendere atto della situazione, in accordo con la Provincia di Potenza, dichiara la disponibilità a porre in essere tutte le azioni utili alla ricollocazione dei lavoratori nel sito produttivo, anche attraverso un eventuale Avviso Pubblico per la reindustrializzazione dello stesso sito ai sensi dell’articolo 17 della legge 28/2007”. Hanno partecipato al tavolo negoziale, per individuare le soluzioni favorevoli ai 45 dipendenti dell’azienda, oltre a Restaino, Massimo Macchia (assessore Provincia di Potenza); Sandra Di Giacinto (procuratrice legale Azienda); Franco Di Teodoro (legale Azienda); Michele Quagliano (Confapi Basilicata); Vittorio Cilla (Fiom– Cgil); Salvatore Troiano (Fim–Cisl; Domenico Senzatela (Uilm–Uil); una delegazione di lavoratori. Le parti hanno preso atto positivamente della proposta della Regione e si sono impegnate a far conoscere le proprie determinazioni in merito entro i prossimi dieci giorni. L’Azienda Lucania Metalli a seguito della crisi internazionale – è stato spiegato nel corso della riunione – a partire dal 23.12.2009 ha collocato le maestranze in Cigs per crisi. Dal 1 gennaio fino al 30 giugno le maestranze sono state collocate in Cigs in deroga. L’azienda, stante le attuali difficoltà, ha maturato la decisione di cessare l’attività nella unità produttiva di Melfi a partire dal 1 luglio 2011.

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