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Indagine Goletta Verde in Basilicata, due siti inquinati

Dei cinque punti monitorati sulla costa, due risultano oltre i limiti di legge, di cui uno giudicato “inquinato” e l’altro “fortemente inquinato”. Nel mirino ci sono sempre canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento microbiologico, causato da cattiva depurazione o scarichi illegali, arriva in mare. È questo il quadro fatto lungo le coste lucane da un team di tecnici e volontari di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane. A parlarne, nel corso di una conferenza stampa a Marina di Pisticci (Matera), sono stati Antonio Lanorte, presidente di Legambiente Basilicata, Laura Stabile, presidente di Legambiente Pisticci, Stella Bonavita, presidente di Legambiente Policoro, Maurizio Rosito, presidente di Legambiente Montalbano Jonico e Luciano Castrignano, responsabile per la comunicazione di Goletta Verde di Legambiente Basilicata.
Per la prima volta quest’anno la campagna ambientalista non segue il classico itinerario coast to coast a bordo dell’imbarcazione, dovendo rispettare il distanziamento fisico imposto dalla pandemia. Il viaggio ideale lungo la Penisola vive infatti di una formula inedita, ma che ugualmente punta a non abbassare la guardia sulla qualità delle acque e sugli abusi che minacciano le coste italiane.
I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo. In Basilicata sono stati tre i punti campionati in provincia di Matera, sulla costa jonica. Il punto sulla spiaggia di Marina di Pisticci è risultato entro i limiti di legge. La foce sul fiume Cavone, in località Terzo Cavone, tra i territori comunali di Pisticci e Scanzano Jonico, è risultato “inquinato”, mentre la foce del canale Toccacielo nel comune di Nova Siri è risultato “fortemente inquinato”. Entro i limiti i due punti monitorati in provincia di Potenza, sulla costa tirrenica: si tratta della spiaggia di Castrocucco, e della foce del fiume Fiumicello, in località Fiumicello/Santa Venere, entrambi ricadenti nel territorio comunale di Maratea.

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