CronacaPrimo_PianoPuglia

Ingovernabilità dell’appalto ed indotto Ilva

Al Sig. Prefetto di Taranto
Al Sig. Sindaco di Taranto
Al Presidente della Regione Puglia
e, p.c. Agli Organi di informazione

OGGETTO: Appalto e indotto Ilva – Ingovernabilità.
In giro c’è molta gente che parla senza conoscere e la cosa preoccupante è che anche qualche Istituzione e qualche Organizzazione Sindacale parlano di altro, invece di intervenire sui drammi dei lavoratori e delle famiglie che non percepiscono il salario da tempo sottovalutando la portata del dramma.
Che cos’è l’appalto e l’indotto Ilva?
L’appalto Ilva è costituito da alcune migliaia di lavoratori altamente professionalizzati, dipendenti da alcune centinaia di aziende che operano da anni all’interno e sugli impianti del centro siderurgico garantendone l’efficienza degli impianti e quindi la produzione.
Questi lavoratori effettuano giornalmente interventi di manutenzione e pronto intervento, di rifacimenti vari e/o montaggi di nuovi impianti di bonifiche di ambientalizzazione, etc.
Se questi lavoratori dovessero bloccarsi per alcuni giorni si potrebbe determinare un blackout dell’intero stabilimento siderurgico.
L’indotto Ilva, invece, è rappresentato da centinaia di piccole e medie imprese che operano sul territorio, con oltre un migliaio di lavoratori su attività di ripristino di varie attrezzature siderurgiche, di costruzioni di impianti o parti di essi e riparazioni varie.
Anche l’indotto Ilva rappresenta un pezzo importate dell’intero ciclo produttivo siderurgico.
Lungi da noi dal fare o creare polemiche, ma riteniamo di poter dire che chi sta mantenendo in piedi lo stabilimento siderurgico sono i lavoratori di queste aziende dell’appalto e indotto Ilva che nonostante non vengano pagati continuano a lavorare e a garantire la continuità produttiva del centro siderurgico.
Tralasciando valutazioni sul sistema di affidamento degli appalti Ilva sul quale, nonostante le reiterate richieste sindacali e gli obblighi previsti dal CCNL ad oggi da parte Ilva nessuna informazione è stata data circa il numero delle aziende, dei dipendenti, dei volumi e delle attività affidate in appalto. Sicuramente detto sistema a nostro parere non favorisce lo sviluppo delle imprese locali.
In ragione di ciò riteniamo opportuno informare che i livelli di sopportazione da parte dei lavoratori è alla sua conclusione. A causa del fatto che quasi tutte le aziende dell’appalto e indotto Ilva, da mesi, stanno pagando i dipendenti con forti ritardi (quando va bene) o non pagano da tempo le varie competenze maturate (tredicesima 2013, retribuzioni varie ed altro).
La situazione rischia di degenerare con concreti problemi di ordine pubblico.
Oggi sono in sciopero i dipendenti di due aziende che operano nell’appalto Ilva per rivendicare il pagamento delle retribuzioni arretrate, tredicesima mensilità 2013 ed altro.
Occorre una soluzione immediata, perché i lavoratori con le proprie famiglie sono nello stato di bisogno e perché, ormai, gli aiuti di familiari, amici e/o affini sono finiti, quindi non sono nemmeno nelle condizioni di pagarsi l’abbonamento dell’autobus per recarsi a lavoro.
Chiediamo ai soggetti in indirizzo un intervento immediato e determinato utile alla risoluzione del problema economico e quindi dei bisogni dei lavoratori e delle proprie famiglie.
Qualora non si dovesse risolvere il problema anzi evidenziato, prevediamo per la prossima settimana l’assunzione di iniziative sindacali, che i lavoratori ci chiedono da tempo.
Giuseppe Bonfrate – operatore FIM CISL

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *