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Inquinamento del Basento, la SEL sollecita interventi

Ambiente e territorio animano sempre più il dibattito politico e destano l’interesse e l’attenzione della comunità, sempre preoccupata di eventuali rischi e danni. Sulla problematica prende posizione anche la sezione SEL di Pisticci-Marconia, sempre sensibile alle tematiche ambientali, e nello specifico sulla vicenda Basento. “La Prefettura di Matera -fa rilevare la SEL- afferma che le analisi eseguite dall’ARPAB su campioni di acqua prelevati dal Basento, a monte e a valle dello stabilimento Mythen, nonché dallo scarico industriale della medesima azienda, hanno accertato che gli agenti chimici, causa dell’inquinamento del fiume a valle della scarico Mythen, sono gli stessi contenuti nello scarico della ditta.” E aggiunge che “finalmente sta emergendo la verità sull’inquinamento del fiume e dell’intera vallata. Alla luce di questi fatti, il circolo di Sinistra Ecologia Libertà. in considerazione del fatto che la Mityen non è la sola causa del disastro ambientale della zona, ritiene necessario ed urgente avviare un’accurata indagine su tutte quelle attività sulle quali aleggi il forte sospetto di creare inquinamento” e che sia interesse primario della popolazione risolvere il problema attraverso la realizzazione di un progetto radicale di bonifica del territorio non più procrastinabile. Per questo è opportuno che l’Amministrazione Comunale prenda in considerazione la sua richiesta di adire l’autorità giudiziaria competente affinchè vengano perseguiti i responsabili del disastro ambientale che ha direttamente colpito il Comune di Pisticci.

“L’individuazione di responsabilità sui veleni disseminati nel Basento, -prosegue la nota- secondo il principio che “chi inquina paga”, potrebbe infatti, per il tramite di un’eventuale sentenza di condanna, costringere chi indebitamente si è arricchito minando la salute dei cittadini, a restituire alla comunità parte di quegli illeciti guadagni per risanare il territorio, sostenendo così i costi della bonifica di cui non possono e non devono farsi carico i cittadini. Non può, infatti, sottacersi come l’inquinamento del territorio sia da addebitare a persone senza scrupoli che, pur di realizzare i propri interessi, non hanno avuto remore a causare un gravissimo danno non solo all’ambiente ma soprattutto alla salute dell’intera comunità, ed in modo particolare alla salute dei cittadini che vivono nelle zone contaminate, per cui è giusto e lecito che siano tali soggetti a farsi carico di tutto quanto sia necessario a rimediare allo scempio ecologico prodotto.” La SEL di Pisticci-Marconia chiede alle autorità amministrative anzitutto di assumersi le responsabilità che loro competono, compiendo tutti gli atti necessari ad avviare la fase di bonifica delle aree inquinate, e ulteriormente dare inizio ad una seria ed accurata indagine sulle malattie epidemiologiche contratte nella Valbasento che hanno purtroppo già lasciato una lunga scia di lutti e sofferenze.

Il Comune di Pisticci è stato il primo Ente territoriale ad aver emanato già dal 30 settembre scorso un’ordinanza sindacale n. 156, con cui viene vietato l’attingimento delle acque del fiume Basento sia per scopi irrigui che per dissetare mandrie e greggi o per qualunque altro scopo, lungo il tratto che va dal confine comunale di Ferrandina sino all’idrovora del Lido 48. Nonostante questo, prima della pubblicazione dei dati sul sito dell’Agenzia, non è pervenuta alcuna comunicazione ufficiale dei referti richiesti formalmente già dal settembre scorso. E’ quanto evidenziano in una nota congiunta, inviata al direttore dell’Arpab Raffaele Vita, il sindaco Vito Di Trani e l’assessore all’Ambiente del comune di Pisticci Antonio Capistrano in riferimento al comunicato del 29 novembre scorso apparso sul sito dell’Arpab e divulgato agli organi di stampa. Nel comunicato si afferma che l’Agenzia, a partire dal 14 novembre, ha divulgato nel giro di 24 ore alle amministrazioni interessate copia del certificato di analisi su campione prelevato allo scarico della Mythen. L’amministrazione comunale di Pisticci, interessata alla vicenda, resta in attesa pertanto, dopo aver appreso dalla relazione tecnica pubblicata sul sito dell’Agenzia l’esito delle indagini chimiche, rimane in attesa della trasmissione formale di ogni altro eventuale dato analitico.

Giuseppe Coniglio

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