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Intesa Ilva, comunicato ai lavoratori delle Rsu e Segreterie FIM FIOM UILM USB

Come noto a tutti, in data 06/09/2018, il Sindacato, in maniera unitaria, dopo un anno di trattativa con la AM Investco, ha siglato l’ipotesi di accordo per la cessione di Ilva alla cordata aggiudicatrice della gara. Esprimiamo un parere positivo per un’ipotesi di accordo che mette in sicurezza tutti i lavoratori e accoglie quanto da tutti noi richiesto in questi mesi azzerando i licenziamenti. I punti cardine sono stati i seguenti:
1. Assunzione immediata di 10700 dipendenti;
2. Piano di incentivazione all’esodo volontario con 100.000,00 € lordi per dipendente (con sistema a scalare per chi volesse usufruirne nel tempo insieme alla Cassa Integrazione);
3. Mantenimento dei diritti individuali (tutele art 18);
4. Mantenimento del salario fisso;
5. Mantenimento salario variabile per il PRE – PRO- PdP che rimangono invariati e discussione per il PDR (già scaduto) da avviare nel 2019 con riconoscimento comunque di una tantum pari al 3% della retribuzione globale lorda per gli anni 2019 e 2020;
6. Inserimento nell’accordo del piano industriale e del piano ambientale perché ne diventassero parte integrante;
7. Garanzia per dipendenti che saranno impiegati nelle attività di Ilva in A.S., che non volessero accedere al percorso di uscite volontarie incentivate, di ricevere, alla fine del piano, una proposta di assunzione da AM Investco alle stesse condizioni dell’intero gruppo. Già da lunedì prossimo 10/09/2018 avvieremo le assemblee con i lavoratori (seguirà a breve il calendario) per illustrare i contenuti dell’ipotesi d’accordo. Al termine delle stesse i lavoratori saranno chiamati ad esprimere il proprio parere, tramite referendum, sull’approvazione del testo. Le urne saranno predisposte in modo da favorire la massima partecipazione.

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