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Itinerari e Agroalimentare d’Italia: Cosenza

 

In una bella cornice di colli, la città ha una parte antica, aggrappata al colle Pancrazio e una moderna, nel piano , unite dal ponte Mario Martire. La tradizione culturale umanistica per cui ebbe lustro l’Accademia, fondata nel sec. XVI dall’umanista Aulo Giano Parrasio e tuttora esistente, è stata di recente rinverdita con l’istituzione della Università degli Studi della Calabria, ad Arcavacata di Rende. Piazza Campanella si apre nel punto d’incontro della città nuova con la vecchia. Sulla piazza prospetta la chiesa di S. Domenico, rifacimento barocco di un precedente edificio quattrocentesco, di cui restano l’ingresso ad ampio atrio ad arco e un bel rosona. Nell’interno la Madonna della febbre,scultura cinquecentesca di mano t, e, del ‘600, il coro e la sontuosa cappella del Rosario. Al centro della città vecchia e del suo fascinoso medievale reticolo di viuzze, il Duomo prospetta sulla piazza con una potente e sobria facciata gotica in tufo aperta da tre portali e tre rosoni; costruzione gotico-cistercense (sec. XII-XII), fu trasformato nel ‘700 e direcente restaurato. Nell’ interno sono una bella tela di Luca Giordano (Immacolata)e il monumento sepolcrale di Isabella d’Aragona, opera francese della fine del ‘200. Il tesoro del Duomo (fra cui la croce smaltata, opera siciliana duecentesca, donata da Faderico II per la consacrazione della cattedrale e avori di scuola del Cellini), dipinti dal ‘400 al ‘700, oreficeria, paramenti sacri e pergamene, si trova in parte nel palazzo vescovile e in parte presso la Soprintendenza ai beni storico-artistici. Festa Patronale: Madonna del Pilerio (12 febbraio)   www.comune.cosenza.it

 

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