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‘k’ r’spett’, il nuovo libro di Domenico Notarangelo

domenico notarangelo_K'r'spettAncora una nuova iniziativa editoriale dell’associazione Pasolini Matera, si intitola “k’ r’spett” il Dizionario Dialettale di Sammichele di Bari di Domenico Notarangelo, pubblicato nelle Edizioni Giannatelli di Matera. Il volume verrà presentato il 14 dicembre nella Biblioteca comunale di Sammichele in coincidenza con l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università della Terza Età. L’opera di Notarangelo sarà presentata dal presidente dell’Associazione L’Aratro, Università delle terza età Antonio Deramo e da Emanuele Giordano, docente universitario di storia della lingua e dialettologia italiana.

Nella prima parte del volume, che costituisce il vero e proprio Dizionario, l’autore ha raccolto sistematicamente tutti i termini dialettali con i rispettivi etimi, accompagnati dalle spiegazioni con cui venivano usati dai padri contadini. Un capitolo è dedicato al Frasario, cioè alle espressioni d’uso che venivano utilizzate per esprimere concetti non inquadrabili nel dizionario vero e proprio. Altri capitoli del prezioso lavoro di Notarangelo racchiudono i Detti Popolari, cioè le espressioni della saggezza che caratterizzò i comportamenti dei nostri avi, e le Tiritere, espressioni della capacità inventiva del mondo che fu. L’ultimo capitolo riguarda i Soprannomi, cioè l’anagrafe popolare con cui le antiche generazioni si riconoscevano nella società.

Domenico Notarangelo cerca di salvare la lingua dei santi padri contadini dalla totale dimenticanza. L’autore ci ha lavorato molto a lungo, ora i suoi sforzi vengono compensati con la pubblicazione di un dizionario col quale egli riesce a ridare voce, nel villaggio vivente della memoria, ai nostri antenati che questa lingua parlarono per lunghi secoli. Il titolo del libro, sintetizza la grande anima del popolo contadino ed esprime il suo alto senso di pudore e di buona creanza nei rapporti con la comunità. Sempre esso parlò con rispetto. E di quel popolo, l’autore rintraccia i segni della oralità che ora consegna alle nuove generazioni, affinché, quanti nel futuro vorranno cimentarsi con questa materia, possano ritrovare un punto di partenza e un approdo sicuro.

 

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