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La Basilicata alla Milanesiana

Per tre giorni a Milano, dal 30 giugno al 2 luglio, presso la Fondazione del Corriere della Sera, si è parlato di Matera e della Basilicata nell’ambito della Milanesiana. L’iniziativa promossa da Elisabetta Sgarbi, è alla sua XVI edizione, e si configura come un vero e proprio festival della cultura nelle sue diverse declinazioni. Una speciale sezione è stata dedicata all’Italia “abbandonata e ritrovata a partire da Matera”, grazie alla collaborazione con la Regione Basilicata e l’Agenzia di promozione territoriale (APT) nell’ambito delle attività poste in essere dalla Cabina di regia regionale in occasione dell’EXPO 2015. A parlare di arte in Basilicata è stato il noto critico Vittorio Sgarbi che si è soprattutto soffermato sull’arte veneta e napoletana presente in regione, sottolineando i grandi tesori culturali di cui disponiamo e l’importanza del riconoscimento di Matera, quale capitale della cultura europea 2019, per una piena riscoperta della Basilicata. Sul senso deli luoghi abbandonati e della loro anima da Craco a Campomaggiore, ha parlato Carmen Pellegrino, individuando nella loro riscoperta una via privilegiata per meglio capire il nostro tempo e noi stessi. Un contributo specifico sul cinema e sulla fotografia in Basilicata è venuto da Vincenzo Trione (direttore del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia), anche prendendo spunto dalla Mostra fotografica di Cartier Bresson sulla Basilicata allestita nella Sala Buzzati del “Corriere della Sera” (grazie al contributo dell’Amministrazione comunale di Tricarico e del suo Centro di documentazione). Sul tema della auspicata rinascita culturale italiana si è intrattenuto Philippe Daverio, mentre Walter Siti e Roberto Peregalli hanno parlato di cinema e del Vangelo secondo Matteo di Pasolini e dei forti legami con la Basilicata. E’ stata così tratteggiata, al folto pubblico presente nelle tre giornate milanesi, una immagine particolarmente variegata, affascinante e culturalmente rilevante della regione. L’artista lucano Silvio Giordano ha arricchito la manifestazione presentando tre video art, particolarmente apprezzati dal pubblico. La nota cantante Arisa, presente in sala, accogliendo l’invito di Elisabetta Sgarbi, ha offerto un fuori programma illustrando la “sua” Basilicata ricca di fascino e suggestioni. Infine particolarmente apprezzato è stato il documentario “itinerari di Bellezza” di Laura Pettini, dedicato alla Basilicata ed alle terre del Vulture. Il D.G. dell’APT lucana Gianpiero Perri, che ha introdotto le tre giornate, facendo eco alla presentazione di Elisabetta Sgarbi che aveva sottolineato come sia venuto finalmente il “momento” della Basilicata, per i valori che essa esprime, ha rimarcato come “effettivamente il carattere di autenticità e la peculiare bellezza della Basilicata, dei suoi luoghi, delle sue tradizioni, ma anche della sua capacità di produrre oggi cultura ed innovazione e proporsi sulla scena nazionale ed internazionale, definiscano un momento magico consentendo così una piena valorizzazione della regione”. Indubbiamente ha aggiunto il direttore dell’APT a margine della manifestazione “la scelta di privilegiare i luoghi della milanesità e di inserirsi in luoghi e manifestazioni abitualmente frequentati innanzitutto dai milanesi ma non solo, piuttosto che puntare su format autoprodotti, sta dando positive conferme, considerato il numeroso pubblico che sta seguendo le diverse iniziative che connotano la presenza lucana in occasione di EXPO, a Milano, ed il favore e l’apprezzamento registrato per la qualità della proposta”. L’obiettivo, come noto, è quello di sviluppare un’azione pluriennale su Milano così come fatto su Roma, al fine di sensibilizzare adeguatamente la realtà milanese e lombarda alla proposta lucana.

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