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La Cisl di Taranto vicina alla famiglia di Francesco Malcore

La Cisl e la Fisascat Cisl nel condannare il vile agguato mortale contro il giovane vigilante Francesco Malcore, consumato l’altro giorno al Quartiere Tamburi di Taranto esprimono cordoglio, vicinanza e solidarietà alla moglie e ai suoi figli mentre auspicano che nel brevissimo tempo le Forze dell’ordine giungano ad identificare gli autori dell’orrendo delitto.

Francesco Malcore, che era associato alla Fisascat, è stato vittima due volte, non solo di una sparatoria spietata che non gli ha lasciato scampo ma, probabilmente, anche di una valutazione discutibile dei parametri di rischio conferiti a Taranto.

Da questi, ad esempio, dovrebbero ridiscendere misure di sicurezza obbligatorie in determinate operazioni, come quelle del trasporto di danaro in/da Istituti di Credito che siano forniti di impianti interni ed esterni di videosorveglianza.

Anche per queste ragioni la Cisl e la Fisascat fanno appello alle Istituzioni preposte, affinché questi fenomeni non si ripetano mai più, si conferisca valore alla vita non certamente correlandola alla quantità di danaro trasportato e, soprattutto, che a partire dal sacrificio di Francesco Malcore, morto sul lavoro, vengano attuate misure di deterrenza tali da scoraggiare tragedie analoghe.

La Cisl e la Fisascat fanno appello, infine, alle Istituzioni perché sia aperto un confronto tra tutti gli attori sociali ed economici del territorio, al fine di ridiscutere e aggiornare ogni misura necessaria alla prevenzione della sicurezza sul lavoro, cui tutti dovranno sentirsi vincolati.

CISL – FISASCAT CISL TARANTO

 

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