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La Fai Cisl riparte da Potenza

Contrattazione, sviluppo e fisco. Questi i temi che saranno affrontati domani a Potenza, al Park Hotel, a partire dalle 10, nel corso della riunione interregionale convocata dalla Fai Cisl nazionale (la federazione che rappresenta i lavoratori dei settori alimentare, ambiente e agricoltura) che metterà intorno al tavolo oltre 100 tra quadri e dirigenti delle federazioni di Campania, Puglia, Basilicata, Molise, Calabria e Sicilia. Interverranno il segretario generale della Fai nazionale Augusto Cianfoni; il segretario confederale della Cisl Fulvio Giacomassi; i segretari generali della Cisl e della Fai Cisl Basilicata Nino Falotico e Antonio Lapadula. L’incontro di Potenza cade nel bel mezzo della discussione sul piano per il Sud varato nei giorni scorsi dal governo. Un piano che riprende molte delle proposte formulate dalle parti sociali.

“Dopo anni di annunci e di manifestazioni finalmente qualcosa si muove sulla grande questione meridionale”, ha detto nei giorni scorsi il leader nazionale della Fai Cianfoni, auspicando che “gli investimenti per il Sud siano finalizzati a progetti sostenibili e che producano vero sviluppo, che i progetti finanziati siano verificati negli effetti prodotti, che dei sostegni allo sviluppo benefici tutto il lavoro, quello autonomo e imprenditoriale e quello dipendente”.

Sulla medesima lunghezza d’onda, il segretario della Fai Cisl lucana Lapadula, secondo cui “è tempo di cambiare profondamente la grammatica del meridionalismo e fare del Sud una questione nazionale”. Per Lapadula “accanto agli investimenti annunciati dal governo serve un rinnovato protagonismo del sindacato e delle parti sociali mediante l’utilizzo di due leve fondamentali: la contrattazione decentrata, che sposta l’asse delle relazioni industriali nelle aziende e nei territori, e la bilateralità, come strumento di partecipazione e condivisione tra capitale e lavoro. Con l’incontro di Potenza si rafforza l’impegno della Fai Cisl in favore di un Mezzogiorno che ha tutte le potenzialità per uscire dal suo cronico sottosviluppo e contribuire alla crescita di tutto il paese”.

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