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La FIALS proclama un sit-in di tutto il personale dell’AIAS Onlus di Potenza

Il sindacato Fials, come previsto dalla Legge n. 146/90, modificata dalla Legge n. 83/2000, dopo aver esperito il tentativo preventivo di conciliazione in data 16/10/2017, che ha dato esito negativo, e dopo aver chiesto la convocazione di un tavolo tecnico all’assessore regionale alla salute per discutere della vicenda AIAS Onlus di Potenza, ha proclamato un sit-in di tutto il personale dell’Ente che si svolgerà il giorno 9 novembre p.v. alle ore 18,00 nel piazzale antistante il Dipartimento Politiche della Persona della Regione Basilicata, Via Verrastro, 9 – Potenza. Il sit-in è stato organizzato per permettere a tutti i lavoratori del centro riabilitativo di seguire dall’esterno gli esiti del delicato e importante incontro, durante il quale potrebbero decidersi le loro sorti. A darne notizia la segretaria regionale Fials Luciana Bellitti, e il segretario provinciale Giuseppe Costanzo.
«Il sit-in – chiarisce la Bellitti – matura a causa di una serie di motivazioni, tra le quali il mancato pagamento di diverse mensilità, di indennità e rimborsi chilometrici derivanti da indisponibilità finanziaria da parte dell’AIAS causata da tagli di budget da parte della Regione Basilicata». «Nel corso dei vari incontri succedutisi – continua la sindacalista – non è stato raggiunto alcun accordo a salvaguardia dei posti di lavoro, messi a rischio dalla riduzione dei tetti di spesa negli anni pregressi e delle ore di terapia, comportando, secondo l’Aias, un sovrannumero dei dipendenti». «La Fials – spiega la Bellitti – sostiene la sacralità del posto di lavoro continuando la sua battaglia al fianco dei dipendenti Aias e chiedendo all’Assessore alle Politiche della Persona e al Presidente della Regione, che ci si auspica siano personalmente presenti all’incontro, di mettere in atto tutte le azioni necessarie per la salvaguardia dei posti di lavoro e del diritto di cura e salute dei disabili e delle loro famiglie. Chiediamo di unire gli sforzi per avviare un confronto serio e proficuo con la Regione per garantire il futuro dell’Aias, una struttura storica d’eccellenza che esiste dal 1970 e che in questi anni ha coltivato e fatto crescere il meglio della cultura riabilitativa di tutta l’Italia meridionale». «E’ necessario – conclude il segretario regionale Fials –  che la Regione Basilicata avvii un percorso di confronto per garantire le giuste risorse economiche, rilanciando e anche rimodulando le funzioni dell’Aias e riconoscendone la sua attività essenziale nel contesto della comunità lucana a garanzia del diritto e del miglioramento della salute fisica e psichica dei disabili».

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