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La Fidas Vaglio si avvicina alla Festa del Donatore con una raccolta di sangue e plasma

E’ di 24 unità  ematiche e sacche di plasma  il frutto della raccolta  della giornata straordinaria di donazione effettuata dalla Fidas Vaglio Basilicata domenica scorsa. Sono stati 15 i donatori che hanno effettuato una donazione di plasma, mentre in 9 hanno donato sangue intero: al termine della giornata è stato così eguagliato il risultato ottenuto nell’ultima raccolta straordinaria tenutasi lo scorso novembre. Un ragazzo di 26 anni, Michele Gilio, ha donato per la prima volta, in quella che è stata la prima della 4 giornate programmate dalla locale sezione, guidata da Isabella Cammarota, per l’anno solare 2017: le altre si terranno a giugno, settembre e dicembre.

Tra qualche giorno un’altra iniziativa vedrà coinvolta la Fidas Vaglio: sabato 18 marzo si terrà infatti la Festa del Donatore. Alle ore 20,30 presso l’hotel ristorante “Villa Arcobaleno” di Brindisi Montagna ci sarà la Cena Sociale, nel corso della quale saranno consegnati gli attestati ai donatori benemeriti. In segno di riconoscenza verso i donatori attivi, il direttivo di Sezione ha deciso che coloro i quali nel corso degli ultimi 12 mesi abbiano effettuato 2 donazioni saranno ospiti della Sezione stessa.

Il 2016 è stato un anno ricco di soddisfazioni per la sezione di Vaglio Basilicata: le 160 unità raccolte nel corso dell’anno hanno segnato un record storico. Rispetto ai dati del 2015 sono aumentate sia le donazioni di sangue intero che le donazioni in aferesi di plasma e piastrine. Si segnala il forte aumento di donazioni “in rosa”: le donne, grazie anche alla donazione del plasma in autoemoteca, possono donare con intervalli meno lunghi rispetto a quelli previsti per le donazioni di sangue intero.

Grande privilegio per la Sezione è stato inoltre quello di aver ospitato la riunione regionale dei Giovani donatori, che comprende i ragazzi al di sotto dei 28 anni, presso il Museo delle Antiche Genti di Lucania del piccolo centro del potentino. Un segnale che deve incoraggiare i giovani ad avvicinarsi al mondo della donazione, che vive il suo momento più alto quando si tende il braccio, ma che è rappresentato anche dai momenti di aggregazione, che permettono di conoscere altre realtà e di stringere nuove amicizie.

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