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La giunta regionale approva l’adesione alla rete anti discriminazioni ‘Ready’

La Giunta regionale, accogliendo gli auspici espressi dai consiglieri del Partito Democratico e dalla maggioranza di centro sinistra, dal Movimento 5 Stelle e di una consigliera di Forza Italia, ha approvato nella seduta odierna l’adesione della Regione Puglia alla Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere “Ready”.
È stata altresì accolta la richiesta del consigliere Cera il quale ha proposto che tale partecipazione debba svolgersi in conformità alle leggi già in vigore. Alla rete Ready, attiva dal 2006, hanno già aderito circa cento tra amministrazioni regionali, provinciali e comunali per avviare politiche di inclusione sociale delle cittadine e dei cittadini LGBT, sviluppando azioni e promuovendo atti e provvedimenti amministrativi per contrastare ogni forma di discriminazione. La rete Ready collabora con l’UNAR (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) del Dipartimento Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri per la realizzazione della strategia nazionale LGBT 2013/2015. L’adesione avviene mediante sottoscrizione della Carta d’Intenti e non comporta alcun costo per la pubblica amministrazione.
“Già come sindaco di Bari – dichiara il presidente Michele Emiliano – avevo aderito alla rete Ready ottenendo in questo modo dalle altre amministrazioni comunali e regionali un fondamentale contributo in termini di esperienza e buone prassi amministrative in funzione delle attività di contrasto a tutte le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Sono stato dunque felice di poter accogliere le richieste della maggioranza di centro sinistra, condivise anche dal Movimento 5 stelle e di una consigliera di Forza Italia, che ringrazio per aver determinato in tal modo l’adesione della Regione Puglia a questa importante rete di amministrazioni anti discriminazioni.
“Vorrei dedicare questa adesione a tutte le persone vittime di omofobia e transfobia e in particolare alle vittime pugliesi di ogni forma di violenza e discriminazione, in nome di Antonio Intellicato. “Questo è solo il primo passo di un percorso che spero contribuisca a rendere la nostra regione sempre più inclusiva”.

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