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La Martella e la scuola di via Bramante candidate al Piano nazionale delle città

Interventi di riqualificazione, di housing sociale e di realizzazione di nuovi servizi nel borgo La Martella e ricostruzione della scuola di via Bramante. Sono i due progetti che l’Amministrazione comunale ha candidato al Piano Nazionale per la città previsto dal ministero delle Infrastrutture per l’anno 2012. L’iniziativa è stata illustrata stamane nel corso di una conferenza stampa tenuta dal sindaco, Salvatore Adduce, e dall’assessore all’urbanistica, Ina Macaione.

“Il piano – ha detto Macaione – predispone la riqualificazione e la rigenerazione incentivata delle aree urbane, puntando su un’edilizia ad alto rendimento energetico e a un housing sociale di qualità. Le disponibilità poste in campo dal Governo sono pari a 224 milioni di euro e sono collegati a efficientamento energetico e riqualificazione delle scuole. Il Contratto di valorizzazione Urbana proposto dalla città di Matera, come richiesto dal Governo, si basa sul completamento di opere già in parte finanziate (Accordo di Programma e PISUS) e prevede due interventi”.

Il primo intervento è rivolto allo sviluppo del Borgo La Martella, progettato da Ludovico Quaroni, per il ruolo simbolico che esso assume nella storia socio-culturale, oltre che urbanistica, della città e dell’Italia stessa. È qui che, proprio nell’ambito delle iniziative per la Candidatura a Capitale Europea della Cultura nel 2019, in collaborazione con la Fondazione Olivetti, è stata, infatti, recentemente inaugurata la Biblioteca “Adriano Olivetti”. La proposta mira a realizzare ulteriori interventi di riqualificazione, attraverso un sistema integrato di servizi e infrastrutture: interventi sperimentali dedicati all’housing sociale; completamento del Teatro-Biblioteca; completamento del verde attrezzato e infrastrutturale (in aumento di standard della qualità urbana); dotazione di trasporto urbano ecosostenibile (realizzazione di bike/car sharing); realizzazione di un Centro per Anziani (uso pubblico con finalità sociali); completamento della viabilità; completamento della Scuola Elementare; realizzazione di un polo ambulatoriale (con finalità ausilio sanitario). L’investimento richiesto è di circa 7 milioni di euro.

“Il carattere integrato degli interventi – ha aggiunto Macaione – non esclude, tra l’altro, il concorso di privati, avendo previsto la realizzazione di alloggi di edilizia convenzionata che saranno oggetto di apposita procedura di bando”. Il secondo intervento proposto prevede la ricostruzione, con tecniche innovative, del plesso Scolastico “Scuola Elementare e Materna” di via Bramante, per un importo di 4.000.000,00 euro.

“Questo progetto – ha aggiunto l’assessore all’Urbanistica – si inserisce all’interno dell’ambito operativo, per incrementare la dotazione di attrezzature pubbliche, migliorando la qualità urbana del tessuto sociale e ambientale, in un quartiere caratterizzato da alta densità abitativa. Ci si prefigge, partendo da un intervento di tipo strutturale, di non modificare la dotazione di attrezzatura pubblica ad oggi presente nel quartiere”.

Il sindaco, Salvatore Adduce, ha sottolineato come la candidatura di questi due progetti non nasca per caso. “Così come richiesto dal Piano nazionale per le città – ha detto Adduce – questi due progetti possono contare su un elevato livello di partecipazione e di condivisione dei cittadini e si inseriscono in un quadro di recupero urbano già avviato. Nel borgo La Martella abbiamo più volte incontrato i residenti, ma anche i cittadini di altre zone di Matera, per condividere con loro il programma di recupero del borgo. Così come per la scuola di via Bramante abbiamo più volte incontrato i genitori degli studenti e le organizzazioni sindacali per risolvere l’emergenza. E la candidatura della scuola si muove proprio per dare risposte alle famiglie e all’intera città”.

All’elaborazione della proposta, su coordinamento di Ina, hanno partecipato hanno partecipato Maria Rosaria Appio, Pasquale Taratufolo, oltre agli architetti Alessandro Dragone e Emilia Olivieri e all’ing. Antonio Nicoletti.

 

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