Basilicata

La nuova Bawer Matera si presenta al suo pubblico

Presentazione ufficiale della Bawer Matera presso la Casa Cava, location che, ultimamente, fa gola alle realtà sportive del territorio: dopo il Matera Calcio, infatti, anche il sodalizio di Lorusso ha scelto questo scenario suggestivo per ‘togliere i veli’ e presentarsi alla città. Già da domenica si inizia a fare sul serio, con la prima giornata di campionato, quando al ‘Palasassi’ arriva l’Omegna. Gli obiettivi della società materana sono piuttosto ambiziosi, confermati da tutti i dirigenti. Con le due maglie ufficiali (bianca per le partite casalinghe e azzurra per le trasferte) erano presenti al tavolo il patron Pasquale Lorusso, il presidente onorario Michele Vizziello, il vice presidente Maurizio Sarra, il dirigente area contabile Enrico Schiuma. La novità nei quadri societari è rappresentata da Raffaello De Ruggieri, nuovo dirigente responsabile, che ha ricordato il suo passato glorioso dell’Olimpia Basket Club, fondata negli anni ’50 da suo fratello Michele: “Era un altro basket – ha detto De Ruggieri – giocato all’aperto sul campo del boschetto di via Lucana, con una squadra composta esclusivamente da atleti fatti in casa”. A completare lo staff operativo il general manager Giuseppe Pallotta, il direttore sportivo Dino Viggiano, il segretario Biagio Migliori, il dirigente accompagnatore Nicola Filazzola, il team manager Michele Cipolla, l’addetto agli arbitri Vito Montemurro, il responsabile statistiche e progetto Bawer Scuola Raffaele Migliori.

La squadra, come detto prima, ha tutte le carte in regola per ambire ad un piazzamento importante: un roster composto da Renato Buono, Sebastian Vico, Daniele Gaudiano, Antonio Iannuzzi, Massimo Rezzano, Andrea Vitale, Claudio Latorre, Simone Petralla, Matteo Samoggia, Antonio Smorto, Carlo Cantone, Stefano Miriello e dal capitano Cristiano Grappasonni. Ancora da definire la posizione di Luca Giuffrida, che dovrebbe essere tesserato come under fidelizzato. Alla guida della squadra Giovanni Benedetto, lo scorso anno sulla panchina del Trapani, coadiuvato da Giampaolo Ambrico e dal preparatore atletico Erio Albanese, che in passato ha vestito la maglia dell’Olimpia, diventando il cestista più prolifico dell’Olimpia, con oltre 5000 punti segnati. Il primo aneddoto che ha ricordato Michele Vizziello è legato proprio ad Albanese, al suo attaccamento alla maglia dimostrato soprattutto in un partita-spareggio per la salvezza in serie C2, a Messina, nel campionato 80-81: “In quella occasione, Albanese scese in campo con la febbre alta e realizzò ben 39 punti, decisivi per la vittoria dell’Olimpia nel campionato”. Altro amarcord di Vizziello riguarda Franco Bizzaro, che perse il padre alla vigilia di una gara di campionato: “Partì da Matera alla volta di Udine per partecipare al rito funebre, e tornò direttamente la domenica mattina, in occasione di una gara ad Avellino valevole per lo spareggio-promozione in B1 del campionato 94-95. Questi episodi mi lasciano un grande ricordo, così come un grande dono, quello di capire quanti valori, come l’attaccamento ai colori sociali, la passione, la voglia e il sentimento siamo riusciti a trasmettere ai nostri atleti in questi anni. Inoltre, e non lo dico per campanilismo, possiamo considerarci la società modello del Meridione italiano”. Nel corso della serata, dopo i saluti del patron Pasquale Lorusso, sono intervenuti anche alcune figure istituzionali, come il consigliere regionale Romeo Sarra, il vice-sindaco e assessore allo sport Sergio Cappella, il presidente provinciale del Coni Elio Di Bari e il presidente della Fip di Basilicata Francesco Liguori. Il messaggio chiave della serata è stato di Raffaello De Ruggieri: “Con passione e competenza arrivano i successi”.

 

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