CronacaPuglia

La polizia a caccia del maniaco delle lapidi

I carabinieri della stazione di San Pancrazio Salentino, al comando del maresciallo Vincenzo Scozzi, sono a lavoro per scovare il responsabile delle profanazioni delle tombe di giovani donne. Sono stati rafforzati i controlli presso il cimitero comunale e sono stati avviati numerosi accertamenti per rintracciare possibili testimoni tra gli abituali frequentatori del luogo sacro.

L’ipotesi è che si tratti di un maniaco seriale. Ad avallarla gli ultimi episodi: tre in sequenza, riguardanti tombe di giovani donne decedute a causa di malattie o incidenti stradali. Ciò che fa più rabbrividire è la crudeltà nel distruggere statue e lapidi, anche ripetutamente.

Gli episodi da cui sono partiti gli investigatori sono il danneggiamento dell’angelo posto davanti alla tomba di Rosaria Trovè e la ripetuta distruzione della lapide commemorativa di Francesca Miccoli, posta sul luogo dove perse la vita, lungo la provinciale per Torre Santa Susanna. In entrambi i casi si tratta di giovani donne, la prima deceduta a causa di una lunga malattia quattro anni fa, l’altra in un tragico incidente stradale nel 2004. Altri due casi analoghi, seppure confermati dai diretti interessati, non sarebbero stati denunciati.

Mariateresa Cotugno

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