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La Procura di Foggia crea pool contro il caporalato

La Procura presso il Tribunale di Foggia ha istituito un pool composto da due magistrati per indagare sul caporalato in agricoltura, sulle connessioni tra caporali e criminalità mafiosa e sui reati ‘spia’ legati al fenomeno che affligge da tempo le campagne pugliesi come estorsioni, violenze ed esplosioni. Il pool, composto dai pm Dominga Petrilli e Francesco Diliso, è coordinato dal procuratore Leonardo Leone de Castris, che ha a disposizione una trentina di uomini della Polizia Giudiziaria.
La zona del foggiano storicamente più ‘vessata’ da questo fenomeno è quella Sub garganica e di Cerignola, ovvero le zone a maggiore vocazione agricola. Soprattutto in quest’area è concentrata l’attenzione degli inquirenti e della Polizia Giudiziaria; lo scorso 4 settembre, infatti, proprio a Foggia circa 200 lavoratori stranieri di varie nazionalità hanno partecipato alla ‘Giornata di mobilitazione contro lo sfruttamento, il caporalato, il razzismo e a favore dei diritti di cittadinanza’ con una marcia conclusasi dinanzi alla Prefettura. Pochi giorni più tardi, nel corso di controlli compiuti in 36 aziende agricole della provincia di Foggia, la Guardia di Finanza, su 260 lavoratori, ha accertato che 49 non avevano alcun contratto e quattro erano irregolari.

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