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La Puglia è sempre più sporca, trafficata e senza politiche ambientali

ambienteUna regione sempre più sporca, trafficata e incapace di dare vita a politiche ambientali incisive. E’ il quadro emerso dalla 20esima edizione di ‘Ecosistema Urbano 2013’, che ha bocciato tutte le città capoluogo pugliesi. Un rapporto, quello di Legambiente, Ambiente Italia e Sole 24 Ore, che è stato presentato ieri a Bari da Angela Barbanente (vicepresidente della Regione e assessore alla qualità del territorio), da Francesco Tarantini (presidente di Legambiente Puglia) e da Giorgio Assennato (direttore genetale di Arpa Puglia), e che viene realizzato mediante questionari e interviste dirette ai 104 comuni capoluogo di provincia e sulla base di altre fonti statistiche, con informazioni su 27 parametri ambientali. Tra le prestazioni peggiori si registra Foggia per la raccolta differenziata e gli incidenti stradali, Brindisi per isole pedonali e piste ciclabili, Lecce e Taranto per verde urbano fruibile. Ma, in generale, è tutta la Puglia a fare un passo indietro rispetto al 2012.

Tra i dati pugliesi mancano quelli relativi alla provincia della Bat (Barletta-Andria-Trani) perché considerati non completi e, quindi, parziali. Sia Barbanente che Assennato hanno puntato il dito contro le carenze comunicative dei Comuni pugliesi, una delle cause principali che hanno spinto i capoluoghi regionali verso il fondo della classifica: “Per quanto riguarda, per esempio, i dati della qualità dell’aria, i comuni pugliesi – ha detto Assennato – hanno ottenuto buoni risultati, ma sono comunque in fondo alla classifica perché non hanno trasmesso i dati”. L’assessore Barbanente, inoltre, ha proposto una giornata di confronto con i sindaci dei capoluoghi di provincia: “E’ un modo per affrontare la problematica ambientale in maniera congiunta”. Questi i dati riguardanti le città pugliesi

GRADUATORIE FINALI

Fra le 15 grandi città Bari è al 13esimo posto. Tra le medie città le pugliesi sono nella parte bassa della classifica: Taranto occupa il 34esimo posto, seguita da Brindisi (38esima), Lecce (39) e Foggia (40esima).

QUALITA’ DELL’ARIA

Dall’esame dei tre indicatori sulla qualità dell’aria (biossido di azoto, pm10 e ozono) non è stato possibile effettuare una comparazione rispetto allo scorso anno poiché non sono pervenuti i dati in merito.

CONSUMO PRO CAPITE ACQUA

Dati invariati rispetto al 2012: consumo alto a Lecce (con 159,2 litri), più basso a Foggia (126,9 litri).

DISPERSIONE ACQUA DALLA RETE

Situazione in miglioramento in tutti i capoluoghi. Dispersione acquedotto pugliese passata da 55 per cento al 33 per cento.

RIFIUTI URBANI

A Lecce 665 chili per abitante all’anno. È Brindisi il capoluogo dove se ne produce di meno, con 488 chili per abitante.

RACCOLTA DIFFERENZIATA

In stallo in tutti i capoluoghi, lontanissimi dagli obiettivi di legge. Foggia ferma al 3,7 per cento. Unica eccezione è Andria che rispetta la legge grazie all’avvio del porta a porta.

TRASPORTO PUBBLICO

Male le pugliesi sia sul fronte dei passeggeri trasportati annualmente per abitante che su quello inerente la percorrenza annuale per abitante. Per quanto riguarda l’indice della mobilità alternativa (autobus a chiamata, controlli elettronici Ztl, sistema di pedaggio urbano, parcheggi interscambio bici, bike sharing e car sharing) si distinguono solo Bari e Foggia. Per gli altri capoluoghi non sono pervenuti dati.

TASSO DI MOTORIZZAZIONE

La migliore è Foggia con 55 auto circolanti ogni 100 abitanti. La peggiore è Lecce con 67 auto circolanti.

ISOLE PEDONALI

Bari in vetta alle province pugliesi sia in numero isole pedonali che per quanto riguarda le zone a traffico limitato. Per quanto riguarda le piste ciclabili è Lecce il migliore capoluogo pugliese.

VERDE URBANO

La peggiore è Lecce, mentre Bari e Brindisi sono fanalino di coda per le aree verdi totali.

 

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