CronacaPuglia

La Regione Puglia blocca i rifiuti dalla Campania

La Regione Puglia ha diffidato gli organi campani e i gestori delle discariche pugliesi dal ricevere i rifiuti provenienti dalla Campania, prodotti dal trattamento meccanico e privi di sostanze pericolose senza le omologhe necessarie. Lo ha reso noto l’assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, in una conferenza stampa tenuta insieme all’assessore regionale al Bilancio, Michele Pelillo. Nicastro ha chiarito che la situazione ”non è più un problema che riguarda i codici d’identificazione dei rifiuti, ma il codice penale”. Per questo, la regione Puglia ha invitato la cittadinanza al cosiddetto ‘controllo sociale’, e diffida le tre discariche pugliesi per rifiuti speciali gestite dal Cite (Taranto, Grottaglie e Fragagnano) a non ricevere il pattume che non sia in regola. In caso contrario si potrebbe configurae il reato di “traffico illecito di rifiuti”.

Ecco, quindi, la Puglia cambia registro. La disponibilità di un anno fa ad accogliere il pattume napoletano non è revocata, la giunta ha ‘semplicemente’ chiesto il rispetto delle norme. “Gli amministratori della Campania – ha rilevato Nicastro – e i responsabili di quel che sta succedendo dovrebbero dimettersi”. Inoltre, l’Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) ha eseguito un paio di rilievi, dai quali è emerso che i rifiuti campani non sono in regola. La vicenda ha origine dal Protocollo d’Intesa firmato lo scorso dicembre a Bari (e poi divenuto inefficace) sui rifiuti provenienti dalla Campania e smaltiti in Puglia nelle tre discariche gestite dalla Cite (Consorzio interprovinciale trasporti ecoambientali).

“La Campania – ha spiegato Pelillo – non può credere di chiudere il suo ciclo dei rifiuti in Puglia. Abbiamo già ‘dato’ e dimostrato con i fatti, visto che la Puglia ha accolto dal 2008 al 2011 ben 120mila tonnellate di rifiuti campani. E’ una situazione che purtroppo interessa un territorio molto vulnerabile come quello di Taranto, dove il governo regionale è intervenuto negli anni con particolare attenzione per contrastare il fenomeno dell’inquinamento. E poi c’è il fatto che la Campania non può chiudere stabilmente il suo ciclo di rifiuti qui in Puglia”.

 

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