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La Ronda, la Fisascat Cisl contesta l’avvio dei contratti di solidarietà

vigilanzaLa Fisascat Cisl Basilicata contesta la decisione assunta dall’istituto di vigilanza La Ronda di procedere, a partire da lunedì prossimo, con i contratti di solidarietà per circa 100 addetti senza aver prima esperito il necessario confronto con le organizzazioni sindacali, e non solo con la Rsa, così come stabilisce la legge. “Ci sono passaggi che non si possono eludere e siamo fermamente intenzionati a far rispettare la normale procedura per l’attivazione dei contratti di solidarietà”, annuncia la segretaria generale Aurora Blanca, secondo cui “i cds non possono essere delegati alla controparte aziendale, ma vanno negoziati con i sindacati, con particolare riguardo al numero di addetti coinvolti e ai criteri di gestione. Al momento non ci risulta essere stato consumato questo negoziato, per cui l’avvio dei cds lunedì è una forzatura che La Ronda farebbe bene a risparmiarsi se vuole evitare l’apertura di un contenzioso in ogni sede”. La Fisascat si sta già attivando per sollecitare il dipartimento alle Attività produttive a convocare le parti per un esame congiunto della questione.

“Fin dalle prime battute della vertenza, con il forte del sostegno dei lavoratori, abbiamo espresso perplessità, non sullo strumento del contratto di solidarietà in sè, peraltro suggerito dalla stessa Fisascat, quanto sul numero dei lavoratori interessati dai cds e sul loro impiego unilaterale che non assicura la necessaria imparzialità ai lavoratori. Come Fisascat, pur rispettando il ruolo dell’azienda e di chi la rappresenta, ribadiamo che si sta commettendo un grave errore, con l’incomprensibile sostegno delle altre sigle sindacali Filcams e Uiltucs. Per quanto ci riguarda – conclude Blanca – la trattativa non è chiusa e rilanciamo la nostra disponibilità a trovare un’intesa, ma non vogliamo essere complici di pasticci, pertanto continueremo a restare schierati dalla parte dei lavoratori”.

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