BasilicataPolitica

La spending review non sia contro i lavoratori pubblici

Il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, condivide le ragioni della protesta dei sindacati del pubblico impiego che hanno programmato per domani due ore di assemblea in tutti gli enti pubblici per chiedere al governo di aprire un tavolo di confronto sulla spending review e la riforma della pubblica amministrazione. “La spending review ha un senso – spiega Falotico – se colpisce i santuari dello spreco organizzato che si annidano dove la discrezionalità della politica si è sostituita all’imparzialità della pubblica amministrazione. Lo spoil system all’italiana ha determinato negli ultimi quindici anni una matassa di interessi corporativi tale da rendere difficoltosa ogni sorta di azione riformatrice che andasse nel senso della trasparenza e dell’efficienza”.

Per il leader della Cisl lucana “la capacità di autotutela di questi interessi rischia però anche in questo caso di spostare l’attenzione altrove e di indurre il governo ad operazioni di tagli lineari che finirebbero per colpire in modo indiscriminato il pubblico impiego e i cittadini in termini di riduzione di servizi e prestazioni. La Cisl contesta fortemente questo modo di operare che, come nei governi precedenti, è viziato da un approccio ideologico che vede nel settore pubblico tout court una fonte di sprechi e nel lavoro pubblico il bersaglio facile da colpire. Il pubblico impiego ha già dato e non sarebbe tollerabile un altro salasso”.

“Se la spending review dei tecnici dovesse risolversi nell’ennesimo attacco ai lavoratori pubblici – avverte Falotico – noi non staremo a farci massacrare e non esiteremo a far sentire la nostra voce nei luoghi deputati e, se necessario, anche altrove. Il governo Monti – conclude Falotico – abbandoni la facile e improduttiva tentazione dei tagli lineari e apra subito un confronto con le organizzazioni sindacali su una riforma complessiva della pubblica amministrazione dando seguito all’intesa siglata il 3 maggio scorso”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *