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La vita di Raffaele Sollecito riparte da una start-up

66 mila euro dalla Regione Puglia per la creazione di una start-up sulla commemorazione dei defunti. E’ la cifra che Raffaele Sollecito ha ricevuto, e che ha raccontato sulle colonne de ‘Il Corriere’. Una vita nuova, quella che il giovane sta cercando di costruirsi, dopo l’assoluzione in via definitiva per l’omicidio di Meredith Kercher.
“Ho vinto un bando della Regione Puglia per le nuove iniziative di impresa, riservato agli under 35 disoccupati. Avevo i requisiti. – ha detto Sollecito – Me l’hanno comunicato dopo la sentenza di Cassazione. Mi danno 66 mila euro per 3 anni, la metà a fondo perduto. Ho progettato un portale online con una App, una sorta di social network che nasce anche per la commemorazione dei defunti”.
Sollecito ha affermato che, per questo progetto, assumerà due segretarie, “anzi un maschio e una femmina”. “E ho due stagisti del Politecnico di Bari per sviluppare il software. Saremo operativi nei primi mesi del nuovo anno”, ha detto.
Non solo, perché c’è anche l’iscrizione nelle fila del Partito dei Radicali Italiani, con tanto di conferenza sabato 31 ottobre al Congresso a Chianciano. “Mi sono iscritto al partito perché credo nelle loro battaglie e vorrei che non ci fossero altre vittime come me. Non ho ancora chiesto il risarcimento, con i miei avvocati stiamo studiando il modo per far sì che chi ha sbagliato si assuma le sue responsabilità. Ho letto che avrei diritto a un risarcimento di 500 mila euro: questa cosa mi fa sorridere amaro, perché la mia famiglia tra legali e perizie ha speso più di un milione e 300 mila euro”.

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