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Lacorazza e Mollica incontrano ragazzi del Paraguay

Rinsaldare i rapporti e le radici tra la Basilicata e quanti, nel primo dopoguerra, sono emigrati per cercare fortuna in altri Paesi. Questo l’obiettivo di un progetto che, partendo da una attenta ricostruzione degli alberi genealogici, finanziato dalla Regione Basilicata e dal Comune di Tito e promosso dall’associazione Ri.crea, ha portato 10 ragazzi del Paraguay, di origini lucane, ospiti a Tito presso famiglie di giovani che nel mese di marzo si erano recati ad Asuncion. Questa mattina il Presidente del Consiglio regionale, Piero Lacorazza ed il vice presidente Francesco Mollica, che è anche vice presidente dei Lucani nel Mondo, hanno ricevuto i giovani, presenti gli assessori del Comune di Tito, Marianna Scavone, responsabile anche dell’associazione Ri.crea e Fabio Laurino e Rocco Romaniello dell’Ufficio sistemi culturali e turistici, cooperazione internazionale.
“Crediamo molto –ha detto Francesco Mollica- negli scambi culturali con i ragazzi che hanno discendenti nella Basilicata perché riteniamo che sia fondamentale rinsaldare le radici e alimentare l’identità nelle giovani generazioni, che conoscono la nostra regione solo attraverso i racconti dei loro cari emigrati nel primo dopo guerra. Mai vorremmo che i figli di nostri emigrati, possano dimenticare le loro origini”.
Il presidente Lacorazza, nel ringraziare quanti, come l’associazione Ri.crea, hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto, ha evidenziato come “il Consiglio regionale stia lavorando per raccogliere il nostro patrimonio di storia, di radici, attraverso le nuove generazioni”.
“E’ fondamentale –ha aggiunto- mantenere salde le radici e l’identità e la vostra visita nella nostra comunità ha un forte valore della memoria e della storia perché non possiamo non ricordare quanto i nostri avi abbiamo sofferto lasciando la propria terra. Matera2019 deve essere occasione per rinsaldare i rapporti con il resto del mondo ed orgoglio per i tanti nostri emigrati”.
Facendo riferimento al dramma degli immigrati, il presidente Lacorazza ha detto che “è fondamentale costruire politiche di accoglienza affinchè chi giunge nel nostro Paese venga trattato con umanità perché mai altre persone possano vivere ciò che i nostri nonni hanno provato emigrando in altri Paesi pur rispettando sempre le regole delle comunità in cui arrivavano. Il nostro obiettivo è creare una rete dei Musei dell’emigrazione, partendo da quello di Lagopesole, affinchè tutti possano prendere coscienza del dramma e del sacrificio dell’emigrazione. Anche la memoria può contribuire a costruire, in Italia ed in Europa, una vera politica dell’accoglienza capace realmente di integrare gli immigrati nelle comunità che li ospitano”.

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