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L’andamento del turismo in Puglia: prosegue la crescita economica del settore

Una crescita tangibile e dati ancora una volta positivi per il turismo pugliese nel primo semestre del 2019: +2% gli arrivi e le presenze da gennaio a giugno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (in v.a. 1,6 milioni di arrivi e 4,4 milioni di presenze/pernottamenti). Dopo un
inizio anno partito a rilento, la rimonta arriva sin dal mese di aprile, a Pasqua, quando il trend ha raggiunto il +6% per arrivi e pernottamenti. Nonostante il maltempo, a maggio la variazione è stata del +2% per gli arrivi a fronte di un andamento stazionario delle presenze (+0,5%), mentre a giugno si registra il +2% e il +3%.
Dal 2013 al 2018, gli arrivi e le presenze in regione sono aumentate del +27,5% e del +14%; la crescita dall’estero è stata del +71% e del +45. La distribuzione territoriale dei flussi vede crescere soprattutto le aree di Bari e la Costa, della Valle d’Itria e delle località della Magna Grecia, Murgia e Gravine trainate da Taranto. Per il mese di luglio, secondo una prima stima al 6 agosto 2019 ed effettuata dall’Osservatorio sui dati comunicati attraverso SPOT da un campione del 50% circa delle strutture, l’andamento si attesta sul +1,5% per gli arrivi e +2% per le presenze rispetto a un già lusinghiero luglio 2018.
L’incremento provvisorio dall’estero da gennaio a giugno si attesta al +5% per arrivi e presenze. Alcuni mercati si mostrano più dinamici di altri, le crescite superiori al 10% le registrano, nell’ordine: Francia, Stati Uniti, Australia, Russia, Spagna, Sud-Est asiatico, Romania, Turchia, Irlanda,
Canada e Brasile. Tali dati confermano il consolidato aumento della notorietà della Puglia al di là dei confini europei.

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