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L’assessore all’Agricoltura, Otatti a Noepoli

D:DCIM103MEDIAIMG_1085.JPG D:DCIM103MEDIAIMG_1093.JPGAria di cambiamento? Stranamente a dirsi,  ma è quel che si respirava nella sala consiliare di Noepoli, dove l’assessore all’Agricoltura, Michele Otatti, ha incontrato sindaci e cittadini della Val Sarmento e paesi limitrofi per affrontare le varie problematiche che attanagliano gli agricoltori. Vicissitudini che non permettono al settore primario di diventare traino della nostra regione. Al tavolo dei relatori i sindaci di Noepoli, Domenico Esposito, di Chiaromonte, Antonio Vozzi, e di Tito, Pasquale Schiavone. “I coraggiosi non sono quelli che sono andati via dalla Basilicata, ma coloro che sono rimasti”, ha dichiarato il primo cittadino titese -. Dobbiamo lavorare tutti insieme, perché l’ unione fa la forza e insieme riusciremo. O questa partita la vinciamo insieme o la perderemo insieme”. Ed è proprio il reiterare della parola insieme che ha caratterizzato l’intera durata del convegno “Turismo rurale e sviluppo delle aree interne”. Al centro dei lavori i tre accordi di programma posti in essere dai sindaci dell’area presenti in sala e che interesseranno tre settori: il termale, il fluviale e i borghi lucani.  “Non metterò nulla nella nuova programmazione che non sia voluto da voi” – ha esordito così l’assessore all’Agricoltura – Non verrà speso un solo euro per progetti che non verranno ritenuti utili per la crescita del settore agricolo. Dovete riprendervi in mano il vostro futuro. I lucani dovranno diventare i protagonisti del loro sviluppo”. Inflessibilità, efficienza e rendimento sembrano caratterizzare il modus operandi di Michele Otatti. Le risorse di cui dispone la Regione Basilicata devono essere utilizzate per rispondere alle carenze strutturali del nostro territorio e creare occupazione. Questi gli obiettivi che si pone l’assessore che a malincuore, ma consapevole di descrivere la realtà,  dichiara quanto siamo dei dilettanti in agricoltura rispetto ad altre situazioni. “Voglio farvi credere nella nostra regione” conclude così l’assessore Otatti. Ed è proprio questo epilogo che induce i presenti a farsi avanti, illustrando le proprie problematiche. Diverse una dall’altra ma accomunate da uno stesso comune denominatore: superficialità di quanti dovevano prendere in mano le redini del settore e non solo sedersi su una poltrona e ricoprire un ruolo che forse non era di loro competenza. E così dal legale rappresentante di un azienda zootecnica al vicesindaco o all’assessore, dall’imprenditore agricolo che a stento riesce ad arrivare alla sua azienda per mancanza di infrastrutture adeguate, al tecnico comunale che invia progetti che non trovano alcun riscontro e altrettanta risposta per i cittadini, al pastore che è non può abbeverare i suoi animali per mancanza di acqua. Ognuno dei problemi esposti è stato appuntato dall’assessore che con attenzione e amara sorpresa ha preso contatto con la dura realtà con la quale gli imprenditori lucani sono costretti a fare i conti. La promessa del numero uno del dipartimento agricoltura è che sarà sua premura risolverli uno per uno. E noi saremo lì a vigilare che questo accada, con l’auspicio che sia davvero la volta buona per tanti lucani che credono ancora che la loro sia una terra ricca e splendida e che per questo non vada abbandonata ma goduta appieno.

Cristina Libonati

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