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Le “catene umane” domani a San Vito di Taranto

Le “catene umane” sulle spiagge della provincia di Taranto sono partite nell’estate del 2013. Quest’anno la novità è rappresentata dalla proposta di legge che il M5S avanzerà per la salvaguardia, protezione e valorizzazione di Mar Piccolo e delle isole Cheradi con l’istituzione dell’Area Marina Protetta. “Con questa proposta di legge intendiamo porre un freno alla follia di uno sviluppo industriale velenoso e incompatibile con la vita delle persone e con le vocazioni del nostro territorio. – riferiscono gli attivisti- Puntiamo infatti ad un modello di sviluppo economico alternativo, basato sul rispetto delle nostre bellezze e delle nostre risorse naturali”.
Durante la giornata di domenica 7 agosto, sarà possibile ricevere informazioni ai banchetti, firmare petizioni in difesa del nostro mare e partecipare alla “catena umana” che si snoderà lungo tutta la spiaggia. I partecipanti sosterranno uno striscione con la scritta “GIÙ LE MANI DAL NOSTRO MARE”.
“Il pericolo che corre il nostro mare è legato alle scelte industriali ed energetiche antieconomiche e obsolete che, con l’uso di tecniche invasive e distruttive per aprire la strada all’insediamento di piattaforme petrolifere, mettono a serio repentaglio l’ecosistema marino, l’economia del mare, il lavoro del mare, la bellezza del mare”.
Le iniziative sulle spiagge insieme ad attivisti, cittadini e portavoce saranno inoltre l’occasione per “verificare e valutare se le strutture presentano i requisiti minimi, indispensabili o quelli ottimali (come previsto e richiesto dalle leggi vigenti) per permettere l’accessibilità dei diversamente abili, condizione doverosa per il rispetto dei diritti di tutti, per favorire l’inclusività e per evitare discriminazioni sociali: nessuno deve rimanere indietro”.

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