BasilicataCultura

Le origini lucane del ‘Prete Rosso’

Un convegno su “Le origini lucane del prete rosso”, in occasione del 269° anniversario della morte di Antonio Vivaldi, in programma giovedì 28 luglio presso l’Ass. La Spiga (Corso Margherita, ore 18,30), nell’ambito del “Progetto Primavera”, promosso da Maria Pia Famiglietti. L’evento vede il patrocinio del Comune di Pisticci e la collaborazione dell’amministrazione comunale di Pomarico, La Spiga, Il Gruppo Folk La Pacchianella e l’Unitre di Pisticci. La serata culturale, condotta da Edwige Cuccarese, si articola in un ricco programma che prevede l’introduzione degli studenti del Liceo Classico “G. Fortunato” Filippo Petracca, Anna Trotta e Elga D’Alessandro; le relazioni dell’avv. Francesco Onorati e del ricercatore Pietro Varuolo e gli interventi di Maria Cera, referente dell’Ass. Magna Grecia Lucana di Torino e del giornalista Nunzio Festa. Ospiti della manifestazione Anna Bonavista e Giovanna D’Onofrio. La serata sarà preceduta dalla proiezione del dvd “Festival vivaldiano” I Edizione 2009. Celebre musicista e compositore, figlio di un violinista della Cappella Ducale di San Marco, Antonio Vivaldi era nato a Venezia il 4 marzo 1678. Poche e scarne le notizie biografiche: si sa comunque che fu allievo del padre, prima, e poi del musicista Legrenzi, maestro di cappella a San Marco dal 1685 al 1690. Nel 1703 venne ordinato sacerdote, conosciuto anche come il Prete Rosso per la sua selvaggia capigliatura rossa, che si rileva anche in alcuni celebri ritratti. L’appellativo era anche in relazione al suo particolate tipo di musica, molto vivace e virtuosistica che Vivaldi ha sempre saputo scrivere e trasmettere. Una misteriosa malattia, probabilmente l’asma che era ancora sconosciuta in quei tempi, gli impedì di esercitare il suo ministero pastorale e dopo qualche anno fu costretto a rinunciare alla messa. Dal 1703 al 1740 fu maestro di violino e di composizione, poi “maestro dei concerti” e “maestro di coro” al Seminario Musicale dell’Ospedale della Pietà, una delle quattro famose scuole di musica veneziane per ragazze orfane o abbandonate.

Giuseppe Coniglio

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