CulturaPugliaPugliaTurismo

‘Le Pagode Eventi’ si difende dalle illazioni circolate nei suoi confronti

Sarebbe del tutto pleonastico ribadire che si fa buona cronaca giornalistica quando si ha cura di attingere le notizie da fonti dirette, soprattutto se, operando altrimenti, si rischia di manipolare la realtà e di mettere in cattiva luce, agli occhi della pubblica opinione, persone, professionisti, aziende, ecc.

Purtroppo, Le Pagode eventi si vede da tempo costretta ad osservare, non senza compassione, l’insistenza di qualche operatore dell’informazione del territorio brindisino, che si industria goffamente a metterla in cattiva luce.

Senza tuttavia riuscirvi, ovviamente.

Risultano assolutamente false nella quantificazione di ben 8 mila euro, ad esempio, notizie diffuse nei giorni scorsi di crediti vantati, nei confronti di Le Pagode eventi – che è Società “consulente” dell’Ente Nazionale Fiera dell’Ascensione e non affatto “gestore” del polo fieristico di Francavilla Fontana – da parte una Cooperativa, per attività di pulizia eseguite presso la stessa area fieristica.

Rimane acclarato il fatto che i rapporti tra Società vengono opportunamente regolati da contratti liberamente sottoscritti e dal Codice Civile (anche quello Penale, ove occorra) e che tali rapporti non possono di certo essere arbitrati da articoli giornalistici irrispettosi e irridenti.

Quello che è, al pari, inaccettabile, e da questo punto di vista la stessa Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per la tutela, tra l’altro, delle libertà fondamentali dei cittadini) dovrebbe intervenire, è che nell’ambito delle notizie sopra evocate, si fa impropriamente nome e cognome di un professionista cui esprimiamo la ns. più convinta solidarietà.

Questi, da noi contattato, ha escluso categoricamente di avere rilasciato a chicchessia dichiarazioni verbali, meno che mai quelle attribuitegli e per giunta virgolettate.

Le Pagode eventi si riserva, ovviamente, di tutelare la propria immagine ai sensi di legge ma esprime, al contempo, l’auspicio che rinsavisca ed eviti cadute di stile quel mondo dell’informazione, minoritario per fortuna, anche nel Mezzogiorno, che pensa di vendere una-due copie in più, comodamente e gratuitamente drammatizzando illazioni o situazioni non rispondenti al vero e, di fatto, rifuggendo dalla fatica di acquisire notizie nel pieno rispetto del ruolo e della dignità di persone, professionisti, aziende, ecc. e degli stessi lettori.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *