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Lecce, bacio ‘con hashisc’ nel carcere

Un bacio con ‘sorpresa’ alla fine del colloquio tra un detenuto e sua moglie. L’episodio non è sfuggito agli occhi degli agenti di Polizia penitenziaria di Lecce, che proprio durante le festività natalizie hanno deciso di intensificare la loro quotidiana attività di prevenzione contro lo spaccio all’interno delle mura del carcere.
Alla fine del colloquio, la donna, una leccese di 49 anni, si è avvicinata al compagno F.L., 47 anni, anche lui leccese, che si trova detenuto in applicazione di una misura cautelare per una rapina commessa lo scorso settembre, e lo ha baciato con trasporto, credendo di non aver destato sospetti, ma gli agenti che hanno osservato tutta la scena si sono accorti del ‘passaggio’ di un piccolo involucro da una bocca all’altra e hanno subito bloccato i due furbetti.
La donna è stata quindi arrestata con l’accusa di cessione di sostanze stupefacenti in ambiente penitenziario. Poi, su disposizione del magistrato di turno, Maria Consolata Moschettini, è stata ristretta in regime di arresti domiciliari. Ma questo non è stato l’unico tentativo si spaccio tra “ospiti” e detenuti che è stato sventato nelle scorse settimane dai poliziotti penitenziari, che hanno agito in collaborazione con le unità cinofile della Guardia di Finanza di Lecce.

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