CronacaPuglia

Lecce, la ‘sexy professoressa’ chiede un risarcimento di un milione di euro

Continua a tenere banco il caso della professoressa di matematica di 45 anni originaria di Monteroni, sospesa dopo essere stata ‘travolta’ dallo scandalo a luci rosse per la pubblicazione su “Youtube” di un filmato (che si riferiva al febbraio del 2006) in cui la donna si lasciava palpeggiare da alcuni suoi giovani alunni durante le ore di lezione. Si è aperto oggi, infatti, davanti al giudice monocratico della seconda sezione penale del Tribunale di Lecce, Fabrizio Malagnino, il processo che vede come imputati Paolo De Nadai, 23enne di Padova, Francesco Nazari Fusetti, 24 anni di Dolo (Venezia), accusati di aver immesso in rete, nel maggio del 2007, un video che ritraeva la docente mentre, in classe, parlava al telefono e veniva palpeggiata sul sedere. Secondo l’accusa i due avrebbero messo il video a disposizione di tutti gli utenti della rete internet, divulgandolo illecitamente, violandone la privacy e la riservatezza sessuale, e danneggiandola sotto il profilo morale e professionale, poiché dal filmato era agevole riconoscerla.

La donna, assistita dall’avvocato Francesca Conte, si è costituita parte civile, chiedendo un risarcimento danni non inferiore a un milione di euro. La docente, del resto, si era già costituita parte civile in un altro processo, a carico di un imputato accusato di aver pubblicato un altro video ‘spinto, sempre registrato con un telefono cellulare: nel video, mentre la professoressa era in piedi vicino alla cattedra e parlava al telefono, uno studente si è avvicinato e ha mimato, da dietro, un atto sessuale, palpeggiandola. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 22 marzo. “I filmati – si legge nella costituzione di parte civile – hanno di fatto rovinato la vita della professoressa che ha visto disgregarsi il suo matrimonio e compromettere il rapporto con il figlio. La parte civile – si legge ancora – ha subito ingenti danni causati dalla pubblicazione del video in internet”.

Dopo lo scandalo che l’ha travolta, la ‘sexy prof’ non è tornata a insegnare. Il collegio della sezione lavoro del Tribunale di Lecce, presieduto dal giudice Mario Benfatto, ha rigettato, nel maggio scorso, il ricorso presentato dal legale della donna, il professor Ernesto Sticchi Damiani, contro il provvedimento con cui il provveditorato la sospendeva dai ruoli d’insegnamento. Il provveditorato aveva già in passato sospeso la professoressa, ma fu ritirato, in seguito alla conciliazione davanti all’ufficio provinciale del lavoro. Il nuovo provvedimento di sospensione, secondo cui l’ufficio scolastico provinciale l’ha sospesa dall’insegnamento impedendole di poter ricoprire ruoli di supplenza in tutti gli istituti scolastici pugliesi, fu emesso dopo la condanna (a seguito di patteggiamento) della 45enne di Monteroni a due anni di reclusione per l’accusa di atti sessuali con alcuni suoi studenti minorenni.

 

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