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Lecce, Perrone si conferma sindaco

Paolo Perrone si è confermato il sindaco di Lecce. Una vittoria netta, quella del candidato del PdL, con il 63% dei voti. Un dato in controtendenza rispetto al resto d’Italia, dove sono cresciuti Pd e Movimento a Cinque Stelle. La vittoria di Perrone è ancora più netta se si pensa che il suo avversario principale, Loredana Capone, ha perso ben 5 punti percentuali rispetto alla tornata elettorale del 2007, attestandosi al 27%. La lista ‘Lecce Bene Comune’ di Carlo Salvemini ha ottenuto il 6%, nonostante la presenza di due partiti, Sel e Prc, e di due movimenti politici, come ‘Puglia per Vendola’ e ‘Lecce2.0dodici’. Male anche l’IdV, che arriva solo al 2% e malissimo il Psi, con l’1%. Il candidato del Movimento Cinque Stelle, Maurizio Buccanella, ha raggiunto il 4% e, quindi, ha ottime chance di entrare in Consiglio Comunale.

A caldo, Perrone ha detto: “Il Pd ha dipinto una realtà che non esiste, e così facendo ha favorito i nostri alleati e tutto il PdL. Un partito che in altre città della penisola è in calo, ma a Lecce ha stabilito un forte legame con i cittadini. Ecco perché credo che si possa parlare di PdL come caso nazionale: qui c’è un progetto serio”. Per quanto concerne il futuro dell’amministrazione comunale, Perrone si augura che l’opposizione, guidata dalla Capone, possa partecipare ad un sano confronto dialettico, e non un clima pesante e belligerante”.

Loredana Capone ha ammesso la sconfitta (piuttosto pesante) facendo un paragone con il referendum del 1946, quando l’Italia diventò Repubblica: “Dieci anni dopo la sconfitta della monarchia, questa città continuava a votare per la monarchia stessa. Evidentemente, Lecce è una città che non vuole cambiare”. Poi, sul suo partito, al quale tira una frecciatina non tanto velata: “I partiti del centrosinistra non sono radicati al meglio nel tessuto cittadino. Se sono stata chiamata a candidarmi a Lecce per la terza volta in tre anni (provinciali 2009 e regionali 2010, ndr), una ragione ci sarà. Ma con un lavoro di alcuni mesi non è possibile coprire il voto di 5 anni. Saremo all’opposizione, intransigenti e senza pregiudizi, per l’interesse della città”.

 

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