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Lecce, il sindaco Salvemini chiede vertice sulla sicurezza

“Condivido il vostro stato d’animo”. Carlo Salvemini, sindaco di Lecce, si rivolge così su Facebook ai tanti cittadini che hanno espresso rabbia e sdegno per l’episodio violento avvenuto nei pressi della stazione lunedì sera. In un lungo post il sindaco ha manifestato la volontà di chiedere alla Prefettura la convocazione di un Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ad hoc. “Serve il lavoro congiunto delle istituzioni, serve lavorare sulla riduzione del disagio sociale, serve investire sulla rigenerazione urbana per garantire servizi ovunque, serve affermare ogni giorno un cultura dei doveri oltre che quella dei diritti. In questi mesi abbiamo lavorato molto in questa direzione. – afferma –  D’altra parte è necessario ribadire, però, che 120 agenti preposti al controllo di un comune di 100mila abitanti che si estende per 238 chilometri quadrati con vocazione turistica sono pochi. Per questo è fondamentale il lavoro collaborativo che svolgiamo con Prefettura e Questura per rafforzare il sistema di polizia integrata sul territorio: il mio impegno è quello di garantire presto risultati più visibili e concreti consapevoli delle difficoltà nelle quali operano i responsabili del comparto sicurezza nel nostro Paese. Per questo chiederò che venga convocato un Comitato per l’ordine e la sicurezza per fare il punto sulla situazione. E programmare interventi specifici lì dove è più urgente la presenza delle forze di polizia. Fermo restando, però, che le segnalazioni di intervento» ricevute «da parte di cittadini singoli e organizzati che denunciano reati commessi nel proprio quartiere» riguardano «la città senza distinzione e non possono essere attribuiti esclusivamente a migranti, come molti tentano di fare. Per questa ragione – conclude Salvemini – vi esorto a non incorrere in semplificazioni pericolose che indicano nello straniero la responsabilità di una percezione di insicurezza”.
Duro l’intervento di Michele Giordano, capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Carafa: “Siamo riusciti a trasformare alcuni quartieri di Lecce in piccoli far west dove qualcuno può rischiare anche di morire. Sono mesi che mi sembra di abbaiare alla luna. Ieri ho chiesto un Consiglio monotematico sulla sicurezza in città. Ho spiegato che serve un tavolo istituzionale per prendere subito provvedimenti prima che la situazione sfugga di mano: esiste un problema sicurezza causato anche da un’immigrazione incontrollata”. Gli fa eco Cristian Sturdà, coordinatore cittadino di Forza Italia: “l’ennesimo episodio di violenza registrato nei pressi dalla stazione ferroviaria conferma quanto ancora poco sicura sia diventata la nostra città. Quanto si ammira, ahinoi, ogni giorno è sintomo di una amministrazione che ha perso totalmente il controllo della sicurezza in città. Il governo cittadino, attento più alla tutela dei (presunti) richiedenti asilo, dovrebbe iniziare a mettere al primo posto la sicurezza dei suoi concittadini leccesi”.

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