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Legge elettorale, La Puglia In Più: “Un atto di civiltà politica e giuridica”

“C’è stato un tempo in cui alla #Puglia veniva riconosciuto un ruolo di avanguardia politica e amministrativa in molti settori: per lunghi tratti abbiamo mostrato segnali di crescita e maturità non comuni nella cornice di un Mezzogiorno spesso trascurato dai livelli di governo superiori.

Oggi, alla luce del recente dibattito sulla legge elettorale regionale, fa specie constatare lo stato di apatia politica e legislativa al quale ci siamo abbandonati, nonostante le dichiarazioni a inizio mandato del Presidente Emiliano, che avevano lasciato ben sperare. Invece siamo costretti a rinnovare ancora l’invito a un impegno, con il paradosso di doverlo rivolgere a una maggioranza che dovrebbe avere le nostre stesse sensibilità e condurre le nostre stesse battaglie.

Infatti, a sorprendere non è solo l’incapacità istituzionale di adeguarsi alla legge statale n.20 del 2016, che obbliga le Regioni a uniformarsi a princìpi fondamentali, tra cui la parità di genere con la doppia preferenza. Sorprende ancor di più che non sia stata finalizzata una volontà politica più volte dichiarata: dare pari dignità agli uomini e alle donne che decidono di impegnarsi per il bene comune.
Dobbiamo essere ambiziosi: questa battaglia di civiltà non si vince per “adesione” a una fonte normativa più alta in grado, ma si vince “dal basso” perché la politica è capace di rispondere alle istanze di cambiamento e il Consiglio Regionale di determinarsi sulla base di un principio giusto, equo, necessario. Senza alchimie di baratto in cui farci entrare magari l’abbassamento di qualche soglia di sbarramento.

Se poi l’eventualità di elezioni regionali invalidate per violazione dei principi costituzionali è reale, allora abbiamo il dovere di colmare l’inadempienza normativa: c’è ancora qualche settimana prima che i lavori del Consiglio Regionale si concludano definitivamente per questo mandato.
Servono pochi minuti in questo scorcio di legislatura per approvare rapidamente una legge più che necessaria. Un gesto di civiltà in una Regione che nel suo passato recente ha già saputo alzare la testa per uscire dal medioevo in cui era stata confinata”.

È quando scrive il Movimento La Puglia In Più attraverso la sua pagina facebook, lanciando l’hashtag #doppiapreferenza, in relazione al tema di queste ore sulla doppia preferenza di genere nella legge elettorale regionale. 

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