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Lettera al presidente della Repubblica per impedire la costruzione di una cappella privata vicino la tomba di Scotellaro

La costruzione di una cappella privata a pochi metri del lato sinistro del monumento funebre a Rocco Scotellaro che, come ha scritto Carmela Biscaglia, direttrice del Centro di documentazione ‘Rocco Scotellaro e la Basilicata del secondo dopoguerra”, “viola il luogo e gli toglie respiro, lo stravolge e compromette gravemente la visibilità e la centralità di un monumento funebre importantissimo non solo per le spoglie che custodisce, ma anche perché si tratta di un’opera di altissimo valore architettonico” sta interessando anche il mondo dell’istruzione, culturale e politico nazionale. In 64 hanno firmato un esposto, inviato al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, avente come oggetto “Offesa alla cultura nella figura di Rocco Scotellaro, all’arte e al paesaggio attuata nel cimitero di Tricarico (Matera)”, in cui si legge: “Signor Presidente, l’articolo 9 della Costituzione italiana afferma che la Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Un’ennesima violazione di questi principi è avvenuta con la costruzione, nel cimitero di Tricarico, di un manufatto che ha recato un intollerabile oltraggio a questi valori costituzionali. Con la sua costruzione si è offesa la cultura, nella figura di Rocco Scotellaro, l’arte, nell’opera architettonica dello storico studio BBPR (progettista della tomba del poeta) e il paesaggio, nell’offuscamento del panorama della bella valle del Basento. L’episodio ci pare icona di una colpevole disattenzione che si estende a tanta parte del nostro Paese. Esprimiamo, pertanto, piena adesione alla presa di posizione del “Centro di documentazione Rocco Scotellaro e la Basilicata del secondo dopoguerra” (cfr. Comunicato stampa, www.centrodocumentazionescotellaro.org). Condividiamo la sua forte disapprovazione per la costruzione di un manufatto (cappella privata) che deturpa in modo grave quel luogo di memoria e di riflessione. Con il nostro appoggio intendiamo adempiere, in primo luogo, al dovere che compete a ogni cittadino di difendere la Costituzione. Ci rivolgiamo, quindi, a Lei, signor Presidente, quale difensore della Costituzione e memori dei suoi studi giovanili sui Contadini del Sud di Rocco Scotellaro, nonché alle istituzioni politiche e culturali della Basilicata e agli organi d’informazione per comunicare la nostra sentita disapprovazione per l’episodio tricaricese. Auspichiamo un fattivo coinvolgimento di tutte le componenti interessate, al fine sia di porre rimedio a quanto finora compiuto sia di tutelare, da ora in avanti, con idonei provvedimenti normativi, l’intero lato orientale del cimitero. Ci rivolgiamo in particolare al sindaco di Tricarico, recentemente eletto, augurandogli di essere all’altezza delle responsabilità da lui assunte.

Con ossequio”. Seguono le firme di Umberto Allegretti, ordinario di Diritto pubblico, Firenze – Angelo Aragiusto, funzionario di Cancelleria a riposo, Bologna – Pasquale Aragiusto, ispettore Repressione frodi di Portici a riposo – Luisa Avellini, ordinario di Letteratura italiana, Bologna – Augusto Barbera, ordinario di Diritto costituzionale, ex parlamentare, Bologna – Fiorenzo Baratelli, Istituto Gramsci, Ferrara – Carlo Bassi, architetto, Ferrara – Marco Bertozzi, direttore Istituto Studi Rinascimentali, Ferrara – Francesca Boari, scrittrice, Ferrara – Luigi Boneschi, regista, Roma – Lola Bonora, videoart curator, Ferrara – Maurizio Bonora, scultore, Ferrara – Paola Bonora, pittrice, Ferrara – Viviana Cappiello, architetto, Potenza – Giovanni Caserta, critico letterario e scrittore, Matera – Roberto Cassoli, dirigente pubblico, Ferrara – Pierluigi Castagnetti, deputato, ultimo segretario del PPI – Alessandra Chiappini, direttore Biblioteca comunale Ariostea a riposo, Ferrara – Angelo Colangelo, professore e scrittore, Parma – Nicola Cosentino, ingegnere, Bologna – Teresa Crestellani, docente di Ingegneria geotecnica sismica, Firenze – Leonardo Decclesiis, odontoiatra, Parma – Giovanni De Maria, professore emerito di Chimica fisica, Università La Sapienza, Roma – Francesco Faeta, ordinario di Antropologia culturale, Messina – Piera Fabris, professore universitario di Diritto del lavoro a riposo, Ferrara – Massimo Faggioli, assistant professor, University of Saint Thomas MN, USA – Franco Farina, ex direttore del Palazzo dei Diamanti, Ferrara – Paola Ferraresi, professoressa a riposo, Ferrara – Maura Franchi, docente di Sociologia, Parma – Michele Giugliano, professore ordinario al Politecnico di Milano – Paola Gnani, germanista, Ferrara – Giuseppe Grandori, professore emerito di scienza delle costruzioni, Politecnico di Milano – Elisa Guagenti, ordinario di statica, Milano – Isa Guastalla, insegnante di lettere al Liceo scientifico di Parma – Giovanni Kezich, direttore del Museo Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige (Trento) – Pierluigi Lasala, preside dell’Istituto Magistrale di Parma a riposo – Alfredo Lomastro, preside a riposo, Termoli (Campobasso) – Carlo Lomastro, prefetto a riposo, Bologna – Daniele Lugli, difensore civico Regione Emilia-Romagna, Ferrara – Giuseppe Lupo, scrittore, Matera – Giovanni Manieri, ingegnere, dirigente pubblico a riposo, Bologna – Gilberto Antonio Marselli, professore emerito di Sociologia, Università Federico II Napoli – Riccardo Marselli, professore di Economia, Università Parthenope di Napoli – Maddalena Marselli, architetto, Soprintendenza archeologica di Napoli e Pompei – Antonio Martino, dirigente pubblico a riposo, ex difensore civico della Regione Emilia-Romagna, Ferrara – Raffaele Nigro, giornalista e scrittore, Bari – Giovanni Pittella, vice presidente del Parlamento europeo – Piero Pozzati, professore emerito di Tecnica delle costruzioni, Università di Bologna – Anna Maria Quarzi, direttore dell’Istituto di Storia contemporanea, Ferrara – Alessandro Roveri, docente di Storia contemporanea, Ferrara – Francesco Sacchetti, docente di Urbanistica, Firenze – Antonio Santoro, direttore Unità Operativa di Nefrologia, ospedale Sant’Orsola-Malpighi, Bologna – Paolo Siconolfi, docente di Diritto regionale, Ferrara – Albertina Soliani, senatore della Repubblica, Reggio Emilia – Luigi Stanzione, professore di Geografia politico-economica all’Università di Basilicata – Piero Stefani, docente di Filosofia della religione all’Università di Ferrara – Mario Trufelli, giornalista, scrittore e poeta, Potenza – Rocco Ungano, ordinario di Chimica organica, Parma – Luciano Vandelli, ordinario di Diritto amministrativo, Bologna – Ranieri Varese, storico dell’arte, Università di Ferrara – Gianni Venturi, presidente dell’Associazione Musei ferraresi, Ferrara – Antonio Viggiano, professore di Filosofia al Liceo classico di Parma a riposo – Antonio Zasa, membro esecutivo della Commissione Lucani all’estero, Parma – Franco Zasa, viceprefetto di Parma a riposo. Un esposto di contenuto analogo è stato poi inviato ad Antonio Melfi, sindaco di Tricarico – Vito De Filippo, presidente della Regione Basilicata – Franco Stella, presidente della Provincia di Matera – Piero Lacorazza, presidente della Provincia di Potenza – Carmela Biscaglia, direttore del Centro di documentazione “Rocco Scotellaro e la Basilicata del secondo dopoguerra” – Antonio Lerra, presidente della la Deputazione di Storia patria per la Lucania – Marta Ragozzino, soprintendente ai Beni storici, artistici e etnoantropologici della Basilicata – Attilio Maurano, soprintendente per i Beni ambientali e architettonici per la Basilicata – Franco Palumbo, presidente Circolo culturale “La Scaletta” – Raffaello De Ruggieri, presidente Fondazione Zetema – Bruno Pellegrino, presidente Associazione per la Storia sociale del Mezzogiorno e dell’Area mediterranea – Michele De Benedictis, presidente Associazione Manlio Rossi Doria.

Vito Sacco

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