BasilicataCultura

Letteratura, arte, fotografia, fumetti e musica nella tradizionale serata della cultura a Castronuovo Sant’Andrea

MIG castronuovo sant'andreaDomenica 18 agosto 2013, a partire dalle ore 17:00, a Castronuovo Sant’Andrea, nel suggestivo scenario di Piazza Castello, si ripete, come ormai consuetudine dal 1980, una serata condotta da Mario Trufelli e dedicata alla cultura coniugata nei suoi diversi aspetti, senza mai dimenticare il territorio. Quest’anno il tema centrale dell’evento sarà la “memoria”. Attraverso la commemorazione del Senatore Emilio Colombo, Presidente del Premio “Una vita per la Lucania” (che proprio a Castronuovo vide Manlio Rossi Doria, Dinu Ademesteanu, Gabriele De Rosa, Pasquale Saraceno, Albino Pierro, Rocco Mazzarone, Cosino Damiano Fonseca, ecc.), grazie ai ricordi di Gianpaolo D’Andrea e Piero Di Siena, la presentazione del libri di Brancale, Trufelli e Palumbo, che svelano il forte legame dei loro autori con il territorio lucano, i disegni di Mino Maccari per “L’Antipatico”, molti dei quali dedicati a Matera e a Castronuovo, le immagini fotografiche di Mimmo Castellano per il volume Paese Lucano, si vuole ricordare l’impegno di un paese e di un’intera regione, ponendo sotto i riflettori i tasselli di un passato glorioso, in vista di un futuro migliore, che ponga la cultura al centro dei propri interessi.

A conferma che la Lucania non ha per nulla perduto il privilegio di dare i natali a grandi poeti (nel solo Novecento si ricordano, tra gli altri, Sinisgalli, Scotellaro, Pierro, Parrella, Riviello, Trufelli, Salvia), ecco farsi largo Domenico Brancale, nato a Sant’Arcangelo nel 1976 e residente tra Bologna e Venezia, dove da alcuni anni collabora con la Galerie Bordas. Nel suo ultimo volume, Incerti Umani, pubblicato da Passigli, Brancale prosegue la sua originalissima ricerca espressiva, tutta vissuta all’insegna di una parola che sappia raggiungere un “prima del respiro”, ridarci il senso delle cose. Tra silenzio e canto, tra assenza e presenza, gli scritti di Brancale si propongono come una delle più originali testimonianze della nuova generazione di poeti italiani.

Nel suo ultimo libro, Uno si distrae al bivio. La crudele scalmana di Rocco Scotellaro, edito da Lavieri, Giuseppe Palumbo rappresenta a fumetti il racconto “Uno si distrae al bivio” che Rocco Scotellaro (Tricarico 1923-Portici 1953), poeta, politico e intellettuale lucano dalla breve ma intensa vita, scrisse nel 1942-1943, a soli 19 anni. Qui Scotellaro, racconta i tormenti, le indecisioni, la “pericolante giovinezza” del suo alter ego Giorgi Ramorra, giovane alla ricerca di un’identità, di risposte, di decisioni che la vita impone e che lui “giovane malato di niente” non riesce a prendere.

Quando i galli si davano voce, appena pubblicato dalle Edizioni della Cometa di Roma, per le cure di Franco Vitelli, è il libro di una vita, dove Mario Trufelli ha riversato il suo processo di formazione, battendo all’unisono con il mondo che gli stava intorno ma proiettandosi in un diverso altrove. La chiave di lettura sta tutta nell’esergo di Ernesto De Martino, per cui il villaggio vivente nella memoria, riplasmato dall’arte “in voce universale”, dura come valore dello spirito comunitario. Con scrittura limpida, a tratti poetica, e una struttura narrativa anche movimentata dall’inserimento di carteggi che contribuiscono felicemente a una variatio espressiva e al progredire dell’azione, Trufelli ci fa rivivere in dimensione socio-antropologica la vita di un paese del Mezzogiorno durante il fascismo e nel successivo periodo postbellico.

Oltre alle tavole originali di Giuseppe Palumbo, faranno da corollario allo spettacolo i disegni di Mino Maccari per la rivista “L’Antipatico”, in mostra nelle sale del MIG Museo Internazionale della Grafica – Biblioteca “Alessandro Appella”, insieme alle litografie di Ben Shahn e alle immagini di “Vivere con Pirandello”, mentre in Piazza Castello, 50 fotografie di Mimmo Castellano, scattate nel 1964 per il volume Paese Lucano (pubblicato da Amilcare Pizzi nel 1965) in un giro di tre mesi nei paesi della Lucania, seguendo i preziosi suggerimenti di Sinisgalli, restituiranno usi e costumi della Lucania di mezzo secolo fa.

Allieteranno la serata, con un concerto di classici dai musical americani e inglesi, Stefania Vietri, soprano, e Marco Ranaldi, pianoforte elettrico. Stefania Vietri si è formata presso il Conservatorio G. Da Venosa di Potenza e da lungo tempo ha intrapreso una carriera concertistica che l’ha indicata come una delle migliori voci italiane. Marco Ranaldi pianista, compositore e musicologo, si è formato alla scuola di Lino Rossini. Ha conseguito il diploma di pianoforte presso il Conservatorio di Salerno sotto la guida di Francesco Cirillo. La serata, organizzata dalla Pro Loco, è patrocinata dal Comune di Castronuovo S. Andrea e dal MIG Museo Internazionale della Grafica – Biblioteca Comunale “Alessandro Appella”.

Per informazioni: PRO LOCO Castronuovo Sant’Andrea, tel. 0973.835484 – 3474017613

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *