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Link e Unione degli Studenti Foggia inoltrano all’Ufficio Scolastico Provinciale, all’Università degli Studi di Foggia, alla Provincia di Foggia e a tutti i Comuni della Provincia una serie di richieste

Link e Unione degli Studenti Foggia, sulla base dei risultati del questionario “Questa crisi non la paghiamo noi” hanno inoltrato all’Ufficio Scolastico Provinciale, all’Università degli Studi di Foggia, alla Provincia di Foggia e a tutti i Comuni della Provincia una serie di richieste.

“Il momento è duro per tutti, ma non bisogna mai perdere di vista gli obiettivi di massima che la Costituzione ci impone: tra questi, accanto al diritto alla salute, c’è il diritto allo studio, e nulla lascia intendere che si debba scegliere fra l’uno e l’altro. Il rischio che stiamo correndo, invece, è di dimenticare il diritto allo studio dei più, e soprattutto delle fasce più deboli della popolazione. – hanno detto Michele Cera di Link Foggia e Jacopo lo Russo dell’Unione degli Studenti Foggia – Occorre, con urgenza, che le istituzioni del territorio si assumano una serie di responsabilità per il futuro. A lungo abbiamo chiamato in causa il Governo, il Parlamento e la Regione, con risultati ancora non del tutto chiari, ed ora è necessario intensificare il dialogo con le istituzioni politiche e con le amministrazioni del territorio per arrivare ad una serie di decisioni che siano nettamente dalla parte degli studenti e delle studentesse. Il comodato d’uso gratuito dei testi, anche in formato digitale, così come dei supporti per la didattica e per gli esami a distanza è una di queste: non possiamo aspettare che il diritto allo studio diventi una priorità, serve che lo sia da subito a partire dalle amministrazioni più vicine al cittadino!”.
Sul tema trasporto pubblico locale, Cera e Lo Russo hanno dichiarato: “E’ una competenza diffusa, e servono fondi per implementare misure di equità come la sospensione degli abbonamenti: una decisione del genere andrebbe a migliorare consistentemente la condizione di migliaia di famiglie in provincia di Foggia, dove una gran parte degli studenti medi ed universitari è pendolare. Per fare ciò è necessario che i sindaci, i presidenti delle Provincie e delle Giunte Regionali prendano una posizione coraggiosa nei confronti del Governo, e dove possibile indirizzino per questa via anche le aziende del trasporto urbano”.

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