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L’UdS Bari risponde al M5S sul comodato d’uso dei libri

Lunedì 13 luglio il nodo barese del Movimento 5 Stelle si è espresso contro il comodato d’uso sui libri di testo, affermando che, a causa della “solita e contorta burocrazia” esso è inutile, anzi d’ostacolo al diritto allo studio.
La soluzione? Tornare al buono scuola, proprio lo strumento che come studenti abbiamo contrastato per anni durante le nostre mobilitazioni richiedendo, e ottenendo l’aprile scorso, il comodato d’uso gratuito.
Con questo sistema, è la scuola ad acquistare i libri di testo e a “prestarli” allo studente, che dovrà poi riconsegnarli alla fine dell’anno scolastico. Gli stessi libri, l’anno successivo, arriveranno ad altri studenti.
Inoltre, il comodato d’uso è un investimento per tutti: ogni anno, infatti, la scuola potrà acquistare nuovi testi, per fornirne un numero sempre maggiore alle famiglie.
Certamente, ad oggi, lo strumento del comodato è ancora perfettibile, tuttavia riteniamo che il ritorno al buono scuola sarebbe una reale sconfitta, e un grande passo indietro.
Il buono scuola, infatti, oltre a non essere strettamente vincolante all’acquisto di testi scolastici, è una misura poco funzionale alla reale risoluzione del problema in quanto non si pone l’obiettivo a lungo termine di garantire davvero a tutti coloro che necessitano la totale copertura della spesa per i libri di testo.
Riteniamo doverso denunciare inoltre come la sperimentazione del comodato d’uso da parte del Comune di Bari nell’anno appena trascorso sia stata fortemente ostacolata da un dimezzamento dei fondi ministeriali dedicati.
Come Unione degli Studenti, ogni anno denunciamo la grande problematica del caro libri, e per contrastarlo, a Bari come in tante altre città organizziamo il mercatino del libro usato, che si tiene a Zona Franka dal 27 agosto, grazie al quale le famiglie possono dimezzare la spesa.
Ciononostante siamo coscienti del fatto che il mercatino del libro usato sia una soluzione temporanea, infatti per noi rappresenta solo uno strumento nella macro vertenza sul diritto allo studio, attraverso il quale contrastiamo non solo i costi sempre maggiori di accesso, ma anche la speculazione delle case editrici.
“Ogni anno ci troviamo a fronteggiare il problema del caro libri. Non è tollerabile che uno studente debba spendere oltre 600euro per l’acquisto dei soli libri di testo: questa è una delle prime barriere nell’accesso alla formazione per tutti.” dichiara Arianna Petrosino, coordinatrice dell’Unione degli Studenti Bari “L’approvazione del comodato d’uso gratuito è un tassello fondamentale nella costruzione del welfare studentesco. I problemi logistici che ci sono stati non sono da attribuire alla misura in sè, ma al suo carattere sperimentale. Sarà sicuramente necessario a partire da quest’anno scolastico potenziarlo, dando maggiori strumenti alle scuole per l’organizzazione.
Il vero attacco ai diritti degli studenti non è certo il comodato, quanto l’ipotizzato dietrofront verso il buono scuola, simbolo di un modello di istruzione obsoleto che ci consegna una scuola antiquata e incapace di individuare soluzioni reali e a lungo termine.”
Unione degli Studenti Bari

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