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L’UGL interviene sulla questione dei conti per la spesa sanitaria

“Tra le misure populiste e quelle impopolari ma rigorose l’UGL Basilicata preferisce le seconde”. E’ netta la posizione del segretario generale dell’UGL Basilicata, Giovanni Tancredi e del componente della segreteria regionale confederale lucana, Giuseppe Giordano, in materia di conti sanitari. “Se il sindacato si limita a chiedere più servizi a meno costi non fa il suo dovere perché fa demagogia. Se abbiamo compreso le difficoltà del momento economico, se siamo convinti della necessità di mantenere i presidi sanitari sul territorio, non possiamo anche chiedere che i costi restino costanti, specie quando servono a frenare gli sprechi. Ipotesi di ticket sui codici bianchi al pronto soccorso servono principalmente a limitare un ricorso improprio ed eccessivo ai sistemi sanitari che danneggia l’efficienza del sistema ancor prima che i suoi conti. Diversamente c’è il rischio di fare la stessa fine della Regione Puglia dove una politica sanitaria del tutto per tutti e tutto gratis ha portato ha una politica di tagli gestita col commissariamento che rischia di privare anche del necessario pazienti e territori. Se finora non si è riuscito a fermare l’emorragia di denaro pubblico che assorbe tre quarti del bilancio regionale, ingessandone di fatto l’attività, certamente và dato merito a chi di competenza che mettere mano ad una situazione così complessa è un’impresa da far tremare i polsi. Ma l’Assessorato regionale alla Sanità, ha dimostrato con il supporto della nostra o.s. di avere – concludono gli esponenti UGL, Tancredi e Giordano – le idee chiare e non si è sottratto alla responsabilità di indicare unitariamente un preciso percorso da seguire per garantire ai lucani cure adeguate, qualificate, di livello europeo ed economicamente sostenibili”.

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