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Martinuzzo e Keldibekova i volti nuovi in casa Master Group Matera

Linda Martinuzzo e Elena Keldibekova. Sono loro i nuovi volti in casa Master Group Matera, i rinforzi con i quali la società materana spera di raggiungere la salvezza. La classifica piange, sinora le biancazzurre hanno rimediato 13 sconfitte e due sole vittorie. Motivi che hanno spinto Michele Frangione ad intervenire sul mercato di riparazione. Linda Martinuzzo approda nella città dei Sassi con entusiasmo: “Sono contenta di essere qui e cercherò di ripagare la fiducia che la società ha avuto nei miei confronti”. Un corteggiamento che è iniziato la scorsa estate, e che si è concretizzato ora, dopo le difficoltà del Conegliano (A1), ex squadra della 20enne centrale. Un acquisto che ha ricevuto il ‘placet’ del capitano Melissa Donà, veneta proprio come Martinuzzo: “Conosco Linda e so che ci potrà dare una grossa mano durante il prosieguo della stagione, perchè è un elemento di valore. Si respira un’aria diversa nello spogliatoio, ora abbiamo tre centrali e tutte vogliono giocare, essendo potenziali titolari”. L’altro volto nuovo è Elena Keldibekova, kazaka naturalizzata peruviana, nonchè palleggiatrice titolare della nazionale sudamericana. Dal Lokomotiv Baku (Azerbaijan) alla Master Group Matera: per lei è la prima esperienza nel Vecchio Continente. Dall’alto delle sue 37 primavere, sarà chiamata anche a fare da chioccia alla giovanissima Antonella Paternoster, che sinora non ha certamente sfigurato. La peruviana sostituisce Svetla Angelova, con la quale la società materana ha risolto consensualmente il suo rapporto. “La Angelova non si è dimostrata all’altezza di un campionato di A2 – ha spiegato il presidente Frangione – ma ritengo che possa fare bene in categorie minori. In serie A la palleggiatrice ha sulle spalle tutto il gioco della squadra e per lei il compito era arduo. Crediamo che la Keldibekova possa fare bene in questo ruolo. Vogliamo levarci quanto prima dalle sabbie mobili della zona retrocessione, è una posizione che non ci compete e che non ho mai occupato nella mia vita di dirigente sportivo. Ovviamente, i cambiamenti non saranno immediati, perchè c’è bisogno di affinare l’intesa, ma siamo fiduciosi”

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