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Matera Cambia ringrazia la Massenzio

Matera Cambia ringrazia sentitamente il Presidente del Consiglio, dottoressa Massenzio, per aver prontamente sposato pubblicamente (si veda il Quotidiano di Basilicata de 28 febbraio 2012) la sollecitazione del nostro movimento politico e delle altre associazioni al Consiglio Comunale di Matera ad approvare, nel più breve tempo possibile, i regolamenti attuativi degli strumenti di partecipazione dei cittadini al governo locale. Strumenti, tra i quali la possibilità di promuovere referendum su materie di interesse comunale, già previsti dallo Statuto Comunale ma finora bloccati e negati dalla mancanza dei regolamenti attuativi.

Matera Cambia esprime la propria soddisfazione per aver finalmente svegliato dal torpore una maggioranza che in questi due anni si è decisamente appisolata su questioni di così grande importanza per la città, quali la partecipazione dei cittadini nel decidere come spendere gli oltre 30 milioni di euro dei fondi PISUS previsti per Matera.

Tuttavia Matera Cambia ricorda alla dottoressa Massenzio che i tempi tecnici necessari al Consiglio Comunale per approvare i regolamenti attuativi mancanti possono, senza difficoltà alcuna, essere contenuti in un mese: questo, però, a patto che dalle parole il Consiglio Comunale intenda passare veramente ai fatti, rendendo possibile anche a Matera lo svolgimento del referendum, ridando voce e l’importanza che meritano ai cittadini materani.

Stupisce, tanto più se arriva da una “donna di legge” qual è la Massenzio, la grave svista nella quale incorre il Presidente del Consiglio Comunale Massenzio quando sostiene che lo Statuto Comunale, all’art. 36, permetterebbe lo svolgimento solo se la richiesta perviene “entro il 31 dicembre dell’anno precedente”. Leggendo attentamente il comma 4 dell’articolo 36 dello Statuto in realtà si scopre che il referendum consultivo si svolge:

“ a) nel caso sia deliberato dal Consiglio comunale a maggioranza assoluta dei Consiglieri assegnati al

Comune;

b) qualora vi sia richiesta da parte di un decimo del corpo elettorale, risultante al 31 dicembre

dell’anno precedente”.

Matera Cambia, in attuazione dello stesso articolo dello Statuto Comunale, evidenzia alla dottoressa Massenzio la necessità di invitare l’assessore comunale competente in materia a prevedere nel bilancio preventivo (il cui termine per la deliberazione per l’anno 2012 è stato differito al 31 marzo 2012) una specifica posta per la copertura della spesa del referendum consultivo comunale.

Cogliendo la disponibilità mostrata dalla Presidente del Consiglio Comunale e nell’intento di collaborare ad una rapida approvazione dei predetti regolamenti attuativi, Matera Cambia renderà disponibile, entro qualche giorno, sul proprio sito (www.materacambia.it) le bozze degli stessi regolamenti ispirati alle esperienze, già attuate in altri comuni, di democrazia partecipata (referendum, petizioni, istanze popolari, ecc.).

Quanto alle polemiche affermazioni rilasciate dalla stessa Presidente Massenzio sull’impegno di Mimmo Genchi nella precedente consiliatura durata soltanto due anni, si informa la distratta Presidente del Consiglio Comunale che Genchi, insieme al consigliere Peppe Pentasuglia, elaborarono e presentarono già nel 2008/2009 in Commissione una proposta di “REGOLAMENTO COMUNALE PER LE ASSOCIAZIONI DI QUARTIERE”, che mettiamo a sua completa disposizione sul nostro sito.

Volendo, però, ragionar d’inerzia, ricordiamo alla gentile Presidente del Consiglio Comunale, che il partito di cui è stata leader locale, l’Udeur di Mastella, è stato ininterrottamente rappresentato in consiglio comunale, dal 2002 al 2007 dal segretario regionale del suo attuale partito, Rosa Mastrosimone e dal 2008 al 2009 dal Dott. Bartolomeo Silvestri. In continuità, sommando anche i suoi attuali due anni di consiliatura, non ci sembra di ricordare, in oltre dieci anni di presenza nelle istituzioni, iniziative concrete a tutela e sostegno delle forme di partecipazione popolare.

Ci consentirà in ultimo la Presidente Massenzio di vigilare sui tempi e di segnalare alla cittadinanza eventuali inerzie o ingiustificate lentezze dell’iter di approvazione dei promessi regolamenti attuativi, così importanti strumenti di democrazia e di partecipazione dei cittadini al governo della propria città.

Matera cambia!

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